Cassani prudente «Quella sostanza non fa andare più forte»

ROMA. «I medici mi assicurano che il salbutamolo non fa andare più forte anche se, assunto in dosi massicce, può avere un effetto anabolizzante. Ma Froome è risultato positivo a un solo controllo in...
ROMA. «I medici mi assicurano che il salbutamolo non fa andare più forte anche se, assunto in dosi massicce, può avere un effetto anabolizzante. Ma Froome è risultato positivo a un solo controllo in tutta la Vuelta. Penso che il Team Sky e il ciclista debbano potersi spiegare e chiarire perché proprio quel giorno i parametri fossero così alti». Il ct del ciclismo azzurro, Davide Cassani, invita a non affrettare conclusioni sulla vicenda che ha coinvolto Froome, positivo alla sostanza presente in un farmaco antiasmatico alla 18.ma tappa della Vuelta. «Purtroppo ci ritroviamo ancora a parlare di un campione coinvolto - è il rammarico di Cassani - ma non dimentichiamo che il salbutamolo, di per sé, non è tra le sostanze vietate. Diversi atleti che soffrono di attacchi d'asma causati da allergie ne fanno uso. Non stiamo parlando di una sostanza dopante». Infatti, spiega ancora il ct, «dal '93 ci sono stati 21 casi di ciclisti positivi al salbutamolo e per la metà non è scattata alcuna squalifica. Certo, Petacchi e Ulissi sono stati fermati, ma negli ultimi anni la Wada si è fatta più severa. Quanto a Froome, bisogna capire cosa è successo».


Già, curavano l'asma e sono inciampati nel salbutamolo. È capitato anche, nel 1994, a Miguel Indurain, uno dei più grandi di tutti i tempi: finì sotto accusa in Francia dove quella sostanza era vietata, mentre non lo era dalla federazione internazionale. E Indurain fu poi prosciolto. Per dire: in quello stesso anno furono archiviate accuse analoghe in Francia anche per Franco Ballerini e il tedesco Toni Rominger. Altra situazione: fu coinvolto in vicende di salbutamolo anche Jan Ullrich, vincitore di un Tour, una Vuelta e di un oro olimpico, poi finito nell'Operacion Puerto e reo confesso di doping, squalificato nel 2012, e cancellate tutte le vittorie ottenute dal 2005 in poi. Così come vennero travolti Lorenzo Petacchi e poi Danilo Di Luca, finito sotto accusa per storie di doping ancora più gravi e addirittura radiato. Ora come finirà la vicenda Froome lo scopriremo presto.




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