Cormons va in altalena Ma questa volta sorride

CORMONS. Un’Alba vietata ai malati di cuore espugna il parquet di San Vendemiano e conquista la seconda vittoria consecutiva di una stagione in altalena così come in altalena è stata la partita di domenica. I due punti sono ossigeno puro in chiave salvezza, ma il 59-58 conquistato in Veneto ha visto un viaggio Paradiso-Inferno-Paradiso per i biancorossi di coach Luca Cittadini.
A 10 minuti dalla fine infatti i cormonesi conducevano con qualcosa come 17 punti di vantaggio: insomma, pratica ampiamente chiusa, si trattava solo di gestire il successo. E invece? «E invece siamo rimasti vittima dell'ennesimo blackout di questa stagione, che per fortuna non ha portato come conseguenza anche stavolta una sconfitta - commenta il dirigente Claudio Ferlat -. Nell'ultimo quarto siamo completamente scomparsi dal campo, subendo un'incredibile rimonta da parte del San Vendemiano. Non c'eravamo più con la testa: siamo andati addirittura sotto di due punti. Nel finale al cardiopalma, punto a punto, siamo riusciti a mantenere un minimo di freddezza: Biasizzo ha conquistato sul risultato di 58 pari della sirena un fallo che lo ha portato alla lunetta. Il primo tiro non è entrato, ma il secondo sì: e proprio così abbiamo vinto la partita».
Una vittoria che al di là dei patemi d'animo è meritata: «Alla fine il risultato, senza essere di parte - prosegue Ferlat - si può dire che sia comunque giusto per quello che i ragazzi hanno costruito nel corso dei primi 30 minuti: pochi minuti di amnesia nel finale hanno rischiato di rovinare tutto, ma con volontà e cuore sono riusciti a portare a casa 2 punti d'oro raggiungendo in classifica a quota 14 proprio San Vendemiano ma superandola come scontri diretti in ottica salvezza».
Tutti a referto i biancorossi impegnati nella trasferta in terra veneta con sugli scudi, come detto, il match-winner Biasizzo (11 punti), ma anche Moretti (10), Casagrande (10), Franco (9) e Coceani (8).
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