Coronica: «Alma poco brillante ma il pubblico ci darà la carica»

L’autocritica del capitano biancorosso: « A Forlì abbiamo fatto troppa confusione in attacco Green? Tutti possono sbagliare una gara. Domenica arriva Recanati, dovremo cambiare approccio»
Di Lorenzo Gatto

TRIESTE. L'abbraccio a metà campo con Bossi e Pecile rappresenta indubbiamente l'immagine più bella del successo dell'Alma a Forlì. Vedere Coronica che catechizza i compagni è diventata ormai una piacevole abitudine, ammirare il capitano in campo nei minuti finali a segnare i canestri decisivi è la conferma che Andrea in questa squadra e in questo campionato può recitare un ruolo molto diverso da quello di fighter che gli è stata cucita addosso.

Domenica a Forlì è stato decisivo con l'atteggiamento prima ancora che con i punti segnati.«Diciamo che non ho cominciato benissimo la mia partita- sottolinea Coronica- poi nel secondo tempo sono riuscito a incidere di più e a dare il mio contributo. La squadra aveva bisogno di un aiuto ed è andata bene perchè sono riuscito a dare quello di cui c'era bisogno in pochi minuti».

Resta la perplessità su una prestazione certamente non sufficiente. Trieste ha vinto e siano benedetti due punti che, in attesa del recupero che la Virtus Bologna giocherà domani a Chieti, riportano l'Alma al comando della classifica ma certo, giocando in maniera così confusa e imprecisa, diventa difficile pensare di poter vincere su campi o contro avversarie più competitive di Forlì.

«Sono d'accordo - continua Andrea - penso sia indiscutibile che domenica scorsa al palaFiera non si sia vista la miglior Alma di questa stagione. In attacco abbiamo fatto troppa confusione e non abbiamo rispettato i nostri spazi, in difesa abbiamo sofferto un'avversaria che non ci ha dato punti di riferimento».

I due punti, assieme alla prestazione monstre di un Jordan Parks che ha segnato trenta punti sbagliando praticamente nulla, diventano allora le uniche note liete di una serata che ha lasciato più di qualche punto interrogativo sul parquet. Su tutti, naturalmente, la prova di un Green apparso la bruttissima copia del giocatore che i tifosi triestini conoscono.

«E che se posso aggiungere - sottolinea il capitano - fa a tutti noi il mazzo in ogni allenamento. A Forlì non ha giocato bene ma su Javonte metto la mano sul fuoco. Ha sbagliato una partita e ci può stare ma so quanto ci tiene. Se riguardate la partita vedrete che è sempre stato il primo a incoraggiarmi o a complimentarsi con me dopo un canestro».

Archiviato il match del palaFiera, l'Alma comincia oggi a preparare l'ultimo impegno di campionato prima delle final eight di coppa Italia in programma alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno dal 3 al 5 marzo. Domenica all'Alma Arena arriverà Recanati squadra penultima in classifica e dunque in piena lotta per non retrocedere.

«Da un certo punto di vista - conclude Coronica - un tipo di avversaria non troppo diversa da quella che abbiamo appena affrontato. E' in lotta per i play-out, è reduce da un periodo abbastanza positivo che, sconfitta di domenica a parte, l'ha vista inanellare una striscia positiva che le ha consentito di abbandonare l'ultimo posto proprio a spese di Forlì. Non sarà facile, molto dipenderà da quello che sarà il nostro approccio alla partita. Di certo la possibilità di giocare in casa e davanti al nostro pubblico ci darà una carica in più».

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