CUOR DI BOMBER E IL TRIPLISTA RITROVATO

ROBERTO DEGRASSI. Uno protagonista è abituato ad esserlo. L’altro stava disperando di poterlo diventare. Sono due i volti della domenica sportiva triestina. Che Unione sarebbe senza Carlos França? L’a...
Di Roberto Degrassi ; Di Roberto Degrassi

ROBERTO DEGRASSI. Uno protagonista è abituato ad esserlo. L’altro stava disperando di poterlo diventare.

Sono due i volti della domenica sportiva triestina. Che Unione sarebbe senza Carlos França? L’attaccante dove lo metti segna comunque e Andreucci là davanti nei mesi scorsi lo ha spostato un po’ ovunque, prima di sposare un assetto definitivo con l’arrivo di Banegas. França, uomo vero che in passato ha lottato contro un nemico ben più insidioso delle difese della serie D nostrana, è il simbolo di una Triestina che in questa stagione di ricostruzione ha avuto una sola sfortuna: trovare sulla propria squadra una macchina da punti pressoché perfetta, il Mestre. La statistica è nota ma fa sempre una certa impressione rianalizzarla: gli alabardati con i punti conquistati sarebbero primi in quasi tutti gli altri gironi. La sesta vittoria consecutiva è un’altra perla. Non resta che continuare così. A mettere le cose a posto, in zona gol, provvede poi Carlos nostro, orgoglioso Atleta di Cristo, poco caritatevole verso le difese avversarie, per la gioia del “Rocco”.

Decisamente meno abituato ad essere l’uomo della partita è Lorenzo Baldasso, per tutti Lollo. Ottimo triplista. Devastante, potrebbe addirittura aggiungere chi oltre alla partita frequenta con assiduità gli allenamenti. Già, perchè il problema era quello: l’arma tattica dell’Alma, l’esterno chiamato a scardinare zone e zonacce pungendo da tre punti, si stava immalinconendo con percentuali disarmanti. E si ha un bel dire «magari compensa con la difesa o un aiuto in regia». I tiratori sono merce rara e pure particolare: se il tiro non entra capaci che se ne fanno una malattia. Ieri la prima “bomba” a segno è stata accolta come una liberazione, da parte del Lollo e da parte di un’Alma Arena impaziente. L’abbiamo già detto che i tiratori sono gente fatta così, no? Dopo la tripla tanto attesa, Baldasso ne ha infilate altre quattro, quasi volessi bulimicamente rifarsi dal digiuno dell’ultimo periodo. Alla fine, per lui 19 punti e la palma di miglior realizzatore che in una squadra con 4-5 soggetti da doppia cifra non è neanche una soddisfazione platonica.

Recanati si conferma un’avversaria che offre all’Alma l’occasione per momenti “storici”. All’andata Ferraro visse il miglior pomeriggio della sua giovane carriera, risolvendo il match. Ieri sono stati lanciati sul parquet due baby. Schina e Deangeli, in due sommano meno anni dell’età di Pecile che però per spirito è il più mulon di tutti. Benvenuti nel basket dei grandi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo