Dani Pedrosa in pole nel Gp di Barcellona Valentino solo 13.mo

BARCELLONA. Dani Pedrosa ha indovinato il giro perfetto. È sua la pole del Gp di Catalogna, la seconda stagionale, dopo Jerez (dove poi vinse). Una spanna dietro lo spagnolo della Repsol Honda (che...
epa06020950 Italian MotoGP rider Danilo Petrucci of Ducati in action during the qualifying session ahead of the Catalonia Motorcycle Grand Prix at the racetrack of Montmelo in Barcelona, Spain, 10 June 2017. The Catalan motorcycle Grand Prix will be held on 11 June 2017. EPA/ALEJANDRO GARCIA
epa06020950 Italian MotoGP rider Danilo Petrucci of Ducati in action during the qualifying session ahead of the Catalonia Motorcycle Grand Prix at the racetrack of Montmelo in Barcelona, Spain, 10 June 2017. The Catalan motorcycle Grand Prix will be held on 11 June 2017. EPA/ALEJANDRO GARCIA
BARCELLONA. Dani Pedrosa ha indovinato il giro perfetto. È sua la pole del Gp di Catalogna, la seconda stagionale, dopo Jerez (dove poi vinse). Una spanna dietro lo spagnolo della Repsol Honda (che ha ammesso «non me l'aspettavo») ecco due Ducati: la ufficiale di Jorge Lorenzo (miglior piazzamento 2017 in griglia) e quella targata Pramac di Danilo Petrucci. Quarta la Honda di Marc Marquez, settimo Andrea Dovizioso con la seconda moto del Team Ducati.


Sofferenza pura, invece, il sabato delle Yamaha: la prima la cavalca Jonas Folger (Monster Tech 3) ed è aggrappata alla ottava casella. Malissimo i piloti del team ufficiale, con Maverick Viñales nono e Valentino Rossi addirittura 13.mo, dopo aver fallito l'ingresso in Q2 per 40 millesimi. Lo precede di una posizione Andrea Iannone con la Suzuki.


«C'è pochissimo grip, non abbiamo trovato il giusto feeling con le gomme - si è lamentato al termine delle qualifiche Viñales, leader del Mondiale -. Pur avendo ridotto la potenza la moto continua a scivolare. C'è qualcosa che non funziona, ma non riusciamo a capire di che si tratta». «Paghiamo oltre le aspettative il fatto di non essere venuti a fare i test qui 15 giorni fa - ha spiegato il team manager Massimo Meregalli -. Questo circuito non rientrava nel nostro calendario test e adesso ne stiamo pagando le conseguenze. Non ci saremmo mai aspettati di trovarci in una situazione del genere, sinceramente non riusciamo a capire cosa non sta funzionando». Altrettanto nera l'analisi di Valentino: «Com'era già successo a Jerez, facciamo molta fatica quando l'asfalto ha poco grip. Con questo caldo, poi, guidare diventa un incubo, tutto è difficilissimo con qualsiasi gomma. Insomma, abbiamo dei grossi problemi. Domani sarà dura».


E di caldo ne ha fatto davvero tanto, con temperature fino a 35 gradi.




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