Dinamo, vittoria da ricordare a lungo
GORIZIA. Massimo risultato con il minimo sforzo, e nessuno poteva prevederlo alla vigilia visto che gli avversari, la Credifriuli Cervignano seconda della classe, si presentavano alla palla a due forti di 10 successi consecutivi.
Nel big-match dell'ottava di ritorno in serie D, invece, la Dinamo Gorizia ha espugnato il PalaLancieri con l'incredibile punteggio di 61-28, approfittando di una giornata sciagurata di Cervignano: 1/37 da tre punti. «Mi piacerebbe dire che è merito delle mie alchimie tattiche, ma non è proprio così - scherza coach Mantesso -: c'è davvero poco da dire sulla partita, dal secondo quarto in poi ci siamo messi a zona e abbiamo semplicemente approfittato dei loro errori». La gara è servita a dare spazio ai giovani, e in particolare a Cossi, arrivato per la prima volta in doppia cifra (10 punti) nel giorno del suo diciottesimo compleanno.
Dinamo a due punti dalla matematica qualificazione alla poule Promozione (e con un utilissimo 2-0 negli scontri diretti con la Credifriuli, che peserà nella seconda fase) che è sempre più vicina anche per l'Alba Cormons, capace di vincere in trasferta sul campo del Santos Trieste un fondamentale scontro diretto (79-70 il finale). Grande protagonista Della Rovere, che ha chiuso con 18 punti, ben coadiuvato dalla coppia Raccaro-Biasizzo sotto i tabelloni. L'Alba mantiene così solida la sua quarta piazza in classifica.
Resta agganciata al treno promozione anche la Pm, che ha iniziato come meglio non poteva una volata finale nella quale dovrà sempre vincere per essere sicura di arrivare tra le prime 6. Con un Rorato che ha fatto il vuoto sotto i tabelloni (20 punti), la squadra monfalconese ha riavvicinato il Cus Trieste battendolo per 76-54. «Abbiamo dato segnali incoraggianti di miglioramento in attacco ma è grazie alla difesa che abbiamo portato a casa il match - racconta coach Zucco - abbiamo difeso davvero bene, come vorrei sempre vedere dai miei. Il contributo di Rorato è fondamentale, perché quando gioca bene ci dà la doppia dimensione, siamo pericolosi anche in area oltre che sul perimetro».
Quasi fuori dalla lotta promozione, invece, la Pallacanestro Grado, che nello scontro diretto di Trieste sponda San Vito getta alle ortiche il +10 del terzo quarto facendosi rimontare e superare: il San Vito vince 86-70 e ribalta anche la differenza canestri. «C'è grandissimo rammarico perché abbiamo buttato via l'ultima grande occasione - spiega coach Caterini - nell'ultimo quarto abbiamo commesso tantissimi errori in difesa, lasciando spazio ai loro tiratori, mentre in attacco non abbiamo servito a sufficienza Dreas sotto canestro. Che dire, ora dobbiamo pensare solo alla salvezza».
Michele Neri
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