Disastroso esordio azzurro agli Australian Open

Fuori sei italiani su sei. Vince solamente la Oprandi ma con il passaporto svizzero
epa03535308 Simone Bolelli of Italy reacts as he loses a game to Jerzy Janowicz of Poland in their 1st round match at the Australian Open Grand Slam tennis tournament in Melbourne, Australia, 14 January 2013. EPA/BARBARA WALTON
epa03535308 Simone Bolelli of Italy reacts as he loses a game to Jerzy Janowicz of Poland in their 1st round match at the Australian Open Grand Slam tennis tournament in Melbourne, Australia, 14 January 2013. EPA/BARBARA WALTON

ROMA. Che Waterloo per l’Italtennis! Cominciano male, anzi malissimo, gli Open d’Australia: sei italiani su sei sono già fuori. Dopo il 29enne romano Flavio Cipolla, che è affondato (6-1, 6-4) sotto i colpi del tedesco Tobias Kamke, n.86 del ranking Atp, è stato eliminato anche Fabio Fognini. Il ligure è stato battuto dallo spagnolo Roberto Bautista-Agut¿, al termine di una battaglia durata 2h30’ e cinque set (6-0, 2-6, 6-4, 3-6, 6-1). Fognini partiva con i favori del pronostico, dal momento che aveva battuto nei due precedenti l’attuale n. 55 del mondo. Paolo Lorenzi si è arreso al tedesco Tobias Kamke, in tre set: di 6-1, 6-4, 6-1 dopo quasi due ore di gioco, e dopo che il romano si era trovato in vantaggio per 4-1 nella seconda partita. A Simone Bolelli non ha dato certo una mano il sorteggio che lo ha opposto al gigantesco (oltre 2 metri) polacco Jerzy Janowicz, n. 26 del mondo, che ha avuto la meglio in tre set, per 7-5, 6-4, 6-3, dopo 2 ore e un quarto di gioco. A penalizzare il bolognese, nelle fasi decisive dell’incontro, il potentissimo servizio del rivale che ha collezionato ben 12 ace.

Non sono andate meglio le cose in campo femminile. Anche se va comunque registrato il successo di un’ex tennista italiana, Romina Oprandi, che in virtù del doppio passaporto (ha il padre italiano e la madre elvetica) adesso è tesserata per la federazione d’Oltralpe per non essere riuscita a trovare spazio nella nazionale azzurra. La Oprandi ha avuto la meglio in tre set (4-6, 7-5, 6-2) sulla bulgara Pironkova. L’anno scorso, sempre a Melbourne, la Oprandi aveva eliminato la Schiavone. Ieri, intanto, la 25enne Karin Knapp, n. 124 del ranking Wta, reduce dai tre turni di qualificazione, ha alzato bandiera bianca contro la mancina Maria-Joao Koehler, anche lei proveniente dal tabellone di qualificazione (3-6, 6-3, 6-3). È finita al tappeto (6-2, 6-3) anche la 21enne maceratese Camila Giorgi, contro Stephanie Foretz Gacon, n.101 del mondo. Mentre le big avanzano senza problemi (la Sharapova ha vinto a zero contro la russa Puchkova) e l’argentino Monaco è la prima testa maschile di serie a cadere (complice anche un infortunio a una mano), in tabellone rimangono tre azzurre: Sara Errani (n.7) contro la spagnola Suarez-Navarro; Roberta Vinci (n. 16) con l’altra spagnola Soler-Espinosa mentre Francesca Schiavone se la vedrà contro la ceca Petra Kvitova.

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