Dopo 15 anni a Prosecco rivive il diamante di baseball affidato all’Alpina Junior

La struttura è stata inaugurata alla presenza delle istituzioni che hanno fatto il loro plauso ia lavoro svolto dal sodalizio presieduto da Pasqualino Izzo

TRIESTE

Ci sono voluti 15 anni, ma alla fine il miracolo si è realmente compiuto.

Il campo di baseball di Prosecco, un tempo gioiello dell’impiantistica sportiva triestina e regionale, diventato poi terra di nessuno, abbandonata e triste, è ritornato allo splendore di un tempo.

Il merito è dell’Alpina junior IsCopy, sodalizio triestino capitanato da un presidente, Pasqualino Izzo, al quale il coraggio evidentemente non manca di certo. Anzi.

E così l’altra sera, in un crepuscolo incorniciato dal verde del Carso, si è arrivati alla cerimonia d’inaugurazione del campo da gioco, al quale i dirigenti del sodalizio arancioblù sperano di poter abbinare, non appena sarà possibile e quando arriveranno le necessarie risorse finanziarie, una tribuna adeguata per il pubblico e degli spogliatoi in grado di ospitare i giocatori delle squadre.

«Ma per il momento siamo felici del solo fatto di poter giocare e allenarci su questo diamante – ha detto il presidente Izzo, poco prima del tradizionale taglio del nastro – perché fino a pochi mesi fa nessuno credeva nella possibilità di rianimare una struttura che sembrava sostanzialmente destinata all’oblio».

Inaugurato nel lontano 1979, in occasione del campionato europeo di baseball, che vide trionfare in finale proprio gli azzurri contro la nazionale olandese, il diamante di Prosecco fu utilizzato fino al 2005, anno del fallimento della società sportiva che lo aveva sino ad allora in gestione, vale a dire l'Alpina Tergeste.

Da allora si è creato un vagare amministrativo incerto, un intreccio di problemi burocratici, un succedersi di delusioni continue che hanno gettato molte ombre sul futuro di una struttura di prestigio.

«Ma non abbiamo mai mollato – ha ribadito Izzo, rivolgendosi in particolare al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza e all’assessore comunale allo SportGiorgio Rossi, affiancati dal presidente del Coni regionale, Giorgio Brandolin, da quello della Federazione italiana baseball, Andrea Marcon, e dal vicesindaco del Comune di Sgonico, Igor Cernjava – e oggi possiamo davvero salutare con grande soddisfazione questa riapertura».

Tutti gli intervenuti hanno espresso il loro apprezzamento «per l’intenso lavoro svolto e per l’impegno di Izzo e della sua compagine dirigenziale».

Ma le parole che il presidente della Alpina junior IsCopy attendeva sono quelle alla fine pronunciate da Dipiazza: «Potete stare certi che non vi lasceremo soli», ha detto il sindaco.

«Ed è su questa base che fonderemo il nostro futuro – ha sottolineato concludendo il suo intervento Izzo – perché a breve inizieremo il campionato di serie C, campionato che affronteremo con un obiettivo molto chiaro, ossia ottenere la promozione, ma intendiamo allo stesso tempo potenziare ulteriormente il nostro vivaio e puntare alla grande rinascita del baseball triestino ripartendo proprio da questo diamante che dopo 15 anni tornerà ad essere utilizzato per il nostro sport». —



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