Dopo la delusione il rinnovamento affidato a Repesa

Confermati la stella Alessandro Gentile e l’idolo Cerella Fra i nuovi il play Cinciarini e un gruppo di “combattenti”
Di Linda Pigozzi

Infinita la voglia di riscatto dell’Olimpia Milano dopo il clamoroso flop della scorsa stagione conclusa in semifinale contro il muro sardo della Dinamo, poi campione d’Italia. E per riscattarsi e rimettere le mani sul titolo tricolore, il club meneghino ha scelto un tecnico d’esperienza e dal ben noto polso di ferro come Jasmin Repesa. Che da deciso di allestire un team da combattimento che parte con tutti i favori del pronostico.

Della scorsa stagione è rimasta la stella Alessandro Gentile, protagonista in azzurro a Eurobasket 2015, e l’idolo della folla Bruno Cerella. Per il resto si è ripartiti da zero.

In cabina di regia è arrivato Andrea Cinciarini, di scuola pesarese ed ex capitano della Pallacanestro Reggiana con cui ha vinto (da miglior giocatore) un’Eurochallenge nel 2014 e ha sfiorato lo scudetto nel 2015. Il regista titolare designato è però Oliver Lafayette, americano che può però contare sul passaporto croato. Comparsa nel 2009-10 nei Boston Celtics, Lafayette ha girato in lungo e in largo l’Europa, giocando anche a Kaunas, a Valencia e nell’ultima stagione con i greci dell’Olympiacos. Buon difensore e all’occorrenza in grado anche di far punti, è stato penalizzato da un infortunio durante la pre-season. Guardia in grado di portar palla è l’americano Charles Jenkins, passato pure lui dall’Nba, ma che nelle ultime due stagioni ha fatto cose pregevoli con la maglia della Stella Rossa.

L’ha voluta fortemente, coach Repesa, la guardia da punti Simon Krunoslav che il nuovo tecnico biancorosso aveva già avuto modo di allenare a Malaga.

Completamente ridisegnato il settore lunghi. Nonostante il fitto dialogo estivo se n’è andata anche la guardia reggiana Nicolò Melli, di casa a Milano, che ha firmato un triennale con il Bamberg. Per il settore sono alte le aspettative sull’ala Jamel McLean, attore protagonista in Eurolega e in Bundesliga con l’Alba Berlino. Il suo cambio designato è Robbie Hummel, stessa altezza (203 centimetri) ma caratteristiche diverse per moltiplicare le opzioni allo staff tecnico. Ventisei anni, Hummel vanta in curriculum due stagioni da comprimario nell’Nba (Minnesota).

Ha scelto di tornare a infilarsi le scarpette rosse il centro Gani Lawal, dopo averle già calzate nell’anno dell’ultimo scudetto. Particolarmente impegnativo il suo compito, visto che sarà chiamato a non far rimpiangere Samardo Samuels. A dare man forte a Lawal sotto le plance sarà il serbo Milan Mcvan, un lottatore che piace parecchio a coach Repesa. Centro, ma in grado di giocare pure da ala grande, è un buon rimbalzista oltre che un più che discreto attaccante. Tosto fisicamente potrebbe fare una stagione davvero sopra le righe.

In panchina troveranno posto il centro croato Stanko Barac ex Zagabria e l’ex Pistoia Daniele Magro, arruolato per andare a irrobustire la quota italiani e a cui non viene garantito neppure un minuto in campo. L’acquisto di Magro è arrivato in luglio dopo il taglio a sorpresa dell’azzurro Riccardo Cervi. Il centro di scuola Pallacanestro Reggiana non ha superato le visite mediche ed è stato rilasciato non senza clamore dopo che l’annuncio del suo ingaggio troneggiava già sulla home page del sito ufficiale dell’Olimpia.

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