Due magie di Dybala e CR7 La Juve piega la Samp e mette pressione all’Inter
dall'inviato
Gianluca Oddenino
genova. Dategli un pallone e vi solleverà il mondo. Anche esagerando, vista l’altezza toccata per stampare di testa il 2-1 sulla Sampdoria (toccati i 256 centimetri con una sospensione in aria di quasi un secondo), ma evidentemente Cristiano Ronaldo ha deciso di riscrivere le leggi della fisica dopo aver rivoluzionato gli annali del calcio. «È stata una bella rete – sorride il portoghese, a segno per la quinta partita di fila – e ora sto bene dopo l’infortunio al ginocchio: voglio aiutare la Juve a vincere le partite e i trofei». Dopo esserci riuscito ieri sera a Genova in uno stadio per lui inedito, regalando anche il virtuale +3 sull’Inter e il primo posto matematico prima della sosta di Natale, CR7 cercherà di fare il bis domenica a Ryiad nella Supercoppa italiana contro la Lazio. A maggior ragione se Maurizio Sarri confermerà il super tridente con Dybala (autore dell’1-0 al 19’ con una volée di rara bellezza) e Higuain (uscito nervoso dopo 69’ in chiaroscuro) che sta proiettando la Juve verso il vero sarrismo con il 67% di possesso palla e i 735 passaggi realizzati. «Si sta cominciando a farlo con più facilità – sottolinea il tecnico toscano -, poi per i miei gusti giochiamo ancora troppo in orizzontale e poco in verticale. Manca ancora la padronanza assoluta della partita, ma la strada è quella giusta».
Decollo verticale, dunque. Non solo per Ronaldo, capocannoniere bianconero con 12 reti stagionali (10 in 14 partite di campionato) e all’11° gol sui 40 da quando veste il bianconero, ma anche e soprattutto per la Juve che chiude il 2019 in testa alla classifica con tre punti tutti d’oro.
Anche senza brillare, come invece aveva fatto contro l’Udinese, ma rischiando pochissimo (il momentaneo 1-1 di Caprari al 35’ è stato un doppio regalo di Alex Sandro) e godendosi i colpi dei campioni.
«Ai gol di Dybala e Ronaldo ho pensato la stessa cosa – sorride Sarri -: c...o che gol. Sono state due reti straordinarie di due giocatori straordinari». Viva la sincerità, così come i complimenti fatti da Claudio Ranieri alla sua ex squadra dopo la vittoria. «Quando fanno due gol così c’è solo da battere le mani – spiega il tecnico della Sampdoria – e piano piano è sempre più la Juventus di Sarri: lui sta entrando nella mente e nelle caratteristiche dei giocatori».
La Sampdoria di Ranieri, ancora ebbra di gioia per il derby vinto, ha fatto quel che poteva per fermare la capolista e ha lasciato Quagliarella in panchina: il sogno del 2-2 è durato poco e si è infranto sul rosso di Caprari nel recupero. I punti salvezza li farà con altre squadre, ora esulta solo la Juve. Fa il pieno in campo e anche in Borsa (292 milioni di aumento di capitale: il 97,5% sottoscritto), ma nella notte in cui Gigi Buffon aggancia Paolo Maldini tra i giocatori più presenti di sempre in Serie A (647 partite), i bianconeri festeggiano anche il record di Sarri: 100 vittorie nel massimo campionato, il terzo più veloce di sempre a riuscirci dopo Carcano ed Helenio Herrera. «Se rimanevo a Empoli ci avrei messo un po’ di più – scherza -, però questo va di pari passo con la qualità dei giocatori che si allenano».
Una fortuna ben ripagata, visto come sta giocando la Juve e come si sta divertendo Ronaldo. —
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