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MONFALCONE. Pronostico rispettato per la Energy Lab Falconstar, con Dueville che si è dimostrata, come auspicato alla vigilia, quell'avversario morbido ideale per ripartire dopo la dura sconfitta di Codroipo. Tutto facile per i biancorossi contro i leggeri vicentini: è bastato infatti un break di 13-0 arrivato a metà del secondo quarto per sistemare la pratica. Non è solo il risultato a soddisfare: la Falconstar ha ritrovato ad alti livelli Andrea Colli, nelle ultime settimane limitato da guai fisici, e anche, seppur per pochi minuti, Max Moretti, assente dal 27 novembre per la frattura alla mano. Con un organico che piano piano sta ritrovando le sue pedine, sia numericamente sia in termini di condizione, la Energy Lab ha ritrovato un'adeguata produzione offensiva (non superava quota 80 proprio dalla gara dell'infortunio di Moretti, avversaria Arzignano) e può così avvicinarsi con fiducia ai prossimi impegni, senz'altro più complicati a partire da quello di sabato a Jesolo. La Falconstar ha sofferto, si fa per dire, solo nei primi minuti, quando un paio di triple firmate da Trevisan e Fontana avevano lanciato gli ospiti all'iniziale 8-2. La Energy Lab ci ha messo poco a rientrare: spinta dal buon Tossut dei primi 10' (6 punti dei 16 totali nella prima frazione) e dal solito Bonetta i monfalconesi hanno messo subito la freccia (20-14 al 10'). Con le triple di Colli e Petrovic la Falconstar ha prima tenuto a bada il tentativo di rientro vicentino, corroborato dai tiri pesanti di Perin, poi ha iniziato ad allungare, accelerando a metà frazione (dal 29-25 al 42-25) quando ha trovato anche 5 punti in un'unica azione offensiva trasformando al meglio un fallo antisportivo fischiato agli ospiti. Alla pausa lunga, il +18 (46-28) sapeva già di condanna per gli ospiti. Pochi sussulti nella seconda metà di gara, con il merito in casa biancorossa di aver saputo tenere alta la concentrazione, e di conseguenza la distanza di sicurezza, nonostante la chiara superiorità. Nel finale in passerella spazio anche per i giovani Vittor, Feri e Basso, oltre che per Moretti che ha così messo minuti nelle gambe.Michele Neri
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