Ecco i metaldetector E la salita sarà blindata

TRIESTE. Ieri, sotto la pioggia, i primi camper avevano già raggiunto i parcheggi sullo Zoncolan. La grande invasione è iniziata, il Kaiser - come viene chiamata quella che è stata classificata tra...

TRIESTE. Ieri, sotto la pioggia, i primi camper avevano già raggiunto i parcheggi sullo Zoncolan. La grande invasione è iniziata, il Kaiser - come viene chiamata quella che è stata classificata tra le dieci salite più dure d’Europa - è pronto - domani, per la 14.ma tappa della corsa rosa - a trasformarsi ancora una volta in quella meravigliosa arena ormai entrata nella storia del ciclismo, affacciata sugli ultimi tornanti.

Ieri, Enzo Cainero - gran patron delle tappe regionali del Giro - ha svolto l’ennesimo sopralluogo. Prima a San Vito al Tagliamento, sede di partenza, quindi è corso sullo Zoncolan. Tanti i dettagli da verificare, perché organizzare un evento così è una vera e propria ...follia, e quest’anno lo è ancora di più, viste le normative introdotte in tema di sicurezza. E allora ecco la grande novità per questa, che sarà la quinta ascesa dello Zoncolan da Ovaro (e la sesta complessiva dal 2003 a oggi). Sono i metaldetector, con sette varchi attraverso i quali i centomila attesi domani nel cuore della Carnia dovranno passare.

La via più comoda per salire resta il versante di Sutrio: in auto si raggiunge l’area del rifugio Moro - sede del quartier tappa dell’organizzazione - e da lì si arriva in vetta in seggiovia. Tre, su questo versante, i varchi con i metaldetector. Sul versante di Ovaro - quello che sarà percorso dai girini - la strada è già chiusa a auto e camper da ieri sera. Tre anche qua i varchi con i metaldetector. Infine, si può salire con la funivia da Ravascletto, accessibile attraverso il settimo varco. I controlli, è stato annunciato, saranno severissimi, impossibile portare con sè oggetti considerati pericolosi ma anche essere accompagnati da animali. A dare man forte alle forze di polizia, 1200 volontari. Poi, sugli ultimi tornanti tornerà il tradizionale cordone umano degli alpini. «Abbiamo creato le condizioni per garantire il massimo della sicurezza, ma è stato un lavoro immane» riassume Cainero.

Ultima annotazione, il meteo. Ieri l’Osmer Arpa regionale per domani annunciava: «Sui monti variabile, con tempo migliore al mattino. Al pomeriggio aumento della nuvolosità con la possibilità di qualche rovescio o temporale». E l’arrivo è previsto - secondo la cronotabella ufficiale della tappa, lunga 181 chilometri - tra le 16.51 e le 17.33.

E domenica, poi, la Tolmezzo-Sappada. Perché la festa continua.

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