Federtennis, Binaghi indagato per mobbing

Il presidente avrebbe danneggiato due giovani atleti sardi. Coppa Davis, 1-0 per l’Italia sulla Slovenia
BRUNI TRIESTE 04 11 08 BASKET ACEGAS-MONFALCONE:BATICH,LENARDON E MANCINI
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ARZACHENA

Inizia bene per l’Italia la sfida di Coppa davis contro la Slovenia, in Sardegna. Fabio Fognini ha battuto in 4 set Grega Zemlja, nel primo incontro, con il risultato di 1-6, 6-4, 6-4, 6-4. Bene per il risultato, non altrettanto per il gioco offerto dall’azzurro, che ha piegato il n. 2 sloveno solo dopo una mezza maratona durata 2 ore e 52 minuti. «È stata dura - ha commentato alla fine Fognini - non ho giocato il mio miglior tennis, ma l’importante era portare a casa il punto. Ho dato il massimo, mentalmente non ho mai mollato, la forma migliore arriverà giocando». L’incontro si è concluso quando le 19 erano passate, a seguire sono entrati in campo Starace e Kavcic per il secondo match singolare.

Ma nel giorno dell’esordio degli azzurri in Coppa Davis un nuovo caso scuote il mondo del tennis italiano. Il presidente della Federazione, Angelo Binaghi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Cagliari. L’ipotesi di reato sarebbe quella di maltrattamenti e violenza privata nei confronti di due giovani tennisti sardi che sarebbero stati esclusi, senza motivazioni valide, da tutte le principali manifestazioni tennistiche regionali e nazionali. Col presidente nazionale, originario di Cagliari, e che è stato uno dei tennisti sardi più forti di tutti i tempi, è indagato, con la stessa accusa, anche il presidente del comitato regionale della Federtennis, Antonello Montaldo.

L’inchiesta a carico dei due dirigenti sportivi sarebbe partita dopo l’acquisizione di elementi di rilevanza penale durante un procedimento per diffamazione conclusosi con l’archiviazione. Binaghi, che ha chiesto di essere sentito dal pubblico ministero per chiarire la propria posizione, commenta con poche parole: «Da parte mia c’è la massima fiducia nella magistratura e nel suo operato». Sul caso è intervenuto anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci. «Nel confermare la piena fiducia nell’operato della magistratura - ha sottolineato Petrucci - esprimo viva convinzione che gli organi della Fit abbiano operato nel rispetto delle norme e dei regolamenti sportivi e di quella autonomia tecnica di cui indiscutibilmente godono».

Tornando al tennis giocato, Roberta Vinci si è qualificata per le semifinali del torneo Wta “Poli-Farbe” di Budapest, da 220mila dollari di montepremi e in corso sulla terra rossa, battendo la slovacca Zuzana Kucova per 4-6 7-6 6-3, in 2 ore e 17’ di gioco. Eliminata invece Sara Errani, che si è ritirata, per l’infortunio ad un polpaccio, nel corso del match contro la spagnola Anabel Medina Garrigues.

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