Ferrari con la bandiera, l’India si ribella

Governo locale molto irritato per la scelta, Montezemolo prova a stemperare. Nelle libere del Gp le Red Bull davanti a tutti

NEW DELHI. La decisione della Ferrari di correre il Gran Premio dell’India con la bandiera della Marina Militare italiana sul telaio delle rosse, come «contributo» alla soluzione del problema dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, da 8 mesi trattenuti in India, ha provocato l’irritazione del governo indiano ed una presa di distanze da parte del patron della Formula 1, Bernie Ecclestone. Fin dall’inizio la Casa di Maranello ha spiegato che il gesto non deve essere letto come «solidarietà ai marò» tout court ma, e sono le parole del presidente Luca di Montezemolo, come un «piccolo contributo, con grande rispetto delle autorità indiane, perchè si trovi una soluzione alla vicenda attraverso il dialogo».

Già al momento dell’annuncio la stampa indiana era entrata in agitazione, interpretando la scelta italiana come «una indebita pressione» nei confronti delle autorità governative e della giustizia di New Delhi. Poi sono giunte ieri le dichiarazioni di T. Peter, presidente del Forum Nazionale dei Pescatori che ha sede a Trivandrum, in Kerala, secondo cui «il fatto che abbiano permesso di mettere la bandiera italiana sulle vetture è un affronto alla società indiana e una sfida alla nostra comunità», che ha perso due pescatori nell’incidente del 15 febbraio scorso al largo delle coste del Kerala.

Passando alla gara, in una giornata favorevole dal punto di vista climatico Vettel ha segnato il miglior tempo nel secondo turno di prove girando in 1’26”221, davanti al compagno di squadra Marc Webber (1’26”339) e a un tiratissimo Alonso che ha portato la sua Ferrari fino a 6 decimi dal rivale (1’26”820). L’altro ferrarista, Felipe Massa, ha invece avuto un turno pomeridiano piuttosto difficile, con danni a entrambi i treni di gomme a disposizione. Questo lo ha relegato al 15° posto, dopo aver realizzato soltanto 23 giri. L’uno-due di Vettel e Webber ha confermato lo stato di forma super della Red Bull, anche se la volata finale verso il titolo appare ancora apertissima, sia perchè il tedesco ha solo 6 punti di vantaggio su Alonso (215 a 209), sia perchè la Scuderia Ferrari è fiduciosa che i miglioramenti apportati per la parte finale del campionato funzioneranno.

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