Glessi raccontato dal suo allenatore: «È il nostro campione»

GORIZIA. E' bene dirlo sottovoce, perché nello sport la scaramanzia pesa tanto, e non è il caso di lasciarsi andare a pronostici ed entusiasmi che non farebbero altro che aumentare inutilmente pressioni ed aspettative. Però - e di fronte alle evidenze ci si deve arrendere - pare davvero che nella piscina della Gorizia Nuoto, stia crescendo una stella del nuoto italiano. Il suo nome è Lorenzo Glessi e a suggerire le riflessioni di cui sopra sono stati i risultati, strepitosi, ai campionati italiani giovanili di nuoto di Riccione, svoltisi nei giorni scorsi. Sei gare individuali affrontate, cinque ori e un argento (causato esclusivamente, assicura chi se ne intende, dalla stanchezza e da un piccolo malore che Lorenzo ha accusato in vasca nei 400 metri stile), con ben 4 primati nazionali ottenuti uno in fila all'altro.

Glessi, goriziano doc, ha infatti appena 15 anni, è un bravo studente al liceo scientifico e fin da bambino ha mostrato un talento naturale per il nuoto. «Lorenzo è un ragazzo d'oro, un po' timido e introverso, ma anche appassionato e ligio agli allenamenti - dice Sergio Burelli -, tecnico e presidente della Gorizia Nuoto -. Da tempo abbiamo capito di avere un campione in squadra, ma non gli mettiamo pressione, e accanto agli allenamenti gli diamo anche lo spazio per divertirsi e giocare. E' giusto così. Il prossimo anno, magari ci alleneremo appena un pochino di più».

Già, l'unica vera pressione, anche a Riccione, è arrivata dalla presenza a bordo vasca dei dirigenti e dei tecnici della nazionale di nuoto, che a ogni gara aspettavano praticamente solo lui. «E non sono rimasti delusi, come noi non siamo rimasti sorpresi da questi risultati - dice Burelli -. Certo, in ogni gara ci sono mille incognite, ma i tempi in allenamento erano già questi, così come il valore del ragazzo. Quindi speravamo e credevamo in questi risultati». Lorenzo Glessi è nuotatore completo, in grado, potenzialmente, di vincere o giocarsi la vittoria in ogni specialità, nella sua categoria. Praticamente imbattibile, poi, nello stile libero. «Non avrebbe senso adesso fare proclami o pronostici - dice Burelli -, ma parliamo di un atleta polivalente, che, facendo gli scongiuri, un giorno potrà essere tra i grandi del suo sport. Noi però contiamo di tenercelo stretto, e abbiamo già rifiutato molte offerte da altre società. Il percorso è chiaro: Lorenzo finirà gli studi a Gorizia, e poi quando troverà un gruppo sportivo militare che possa ingaggiarlo, avrà il doppio tesseramento, e di fatto continerà a nuotare anche per noi». (m.b.)