Goggia, che peccato: buttato il podio

MORITZ. Terza gara iridata a St. Moritz ma Italia ancora senza medaglie: dopo i due superG anche la combinata donne ha infatti lasciato gli azzurri a bocca asciutta. Eppure dopo la prova di discesa, il trionfo pareva quasi a portata di mano con Sofia Goggia al comando davanti nientemeno che alla slovena Ilka Stuhec, dominatrice stagionale dell'alta velocità, ed alla svizzera Lara Gut. Ma nello slalom speciale la bergamasca ha commesso un errore poco dopo il via ed ha inforcato subito dopo. «Mi spiace un sacco. Io ci ho provato. Ma non è sfortuna, la sfortuna non esiste. È stato un errore mio. Ero in ritardo e abbattendo una porta mi si è girato il polso e mi sono ritrovata il bastone tra gli sci e non sono riuscita a riprendere la traiettoria».
All'attivo di questa deludente giornata resta così almeno la buonissima prova di Goggia in discesa, seppure su un tracciato più corto di quella classica. Il che conforta in vista della discesa mondiale di domani su una pista che nelle prove era sembrata stregata per le azzurre. «Sì, ho fatto una buona prova ma devo limare ancora alcune cose», ha confermato Goggia. In realtà lo slalom si è rivelato un incubo per tutte le prime tre della discesa : fuori Goggia ma subito prima di lei fuori anche la slovena Ilka Stuhec e prima ancora, durante la fase di riscaldamento, fuori per una brutta caduta anche la svizzera Lara Gut che è finita all'ospedale per problemi ad un ginocchio. Per le stagione finita.
La combinata mondiale è stata comunque dominata dalle svizzere con una doppietta: oro a Wendy Holdener in 1.58.88 ed argento a Michelle Gisin in 1.58.93. Bronzo in 1.59.26 alla veterana austriaca Michaela Kirchgasser. Per l'Italia nella classifica di combinata mondiale sono così finite solo Federica Brignone 7.a in 2.00.26 e Marta Bassino 17.a ain 2.01.78 visto che anche Elena Curtoni è uscita per un errore nello slalom.
Oggi quarta gara a St. Moritz, la più prestigiosa di tutte, la discesa uomini. Alla vigilia - soprattutto con Dominik Paris e Petr Fill reduci da ottime prestazioni in Coppa del mondo - l'Italia era arrivata legittimamente a St. Morizt carica di attese positive per questa gara. Dopo le prove, invece, la situazione è un po’ diversa, con previsioni meno allegre e molta più prudenza.
Nè Fill nè Paris infatti si sbilanciano visto che con questo pista non hanno mai trovato un vero feeling. Solo l'ultima prova ha un po’ migliorato la situazione.
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