Gradese, vita facile con una Pro Gorizia nervosa e abulica
GRADO. La Gradese torna ad essere spietata e vincente come nei giorni migliori, ma riceve una bella mano da una Pro Gorizia stranamente abulica rispetto alle sue abitudini, e soprattutto tanto, troppo nervosa. Così sulla vittoria per 2-0 dei “mamuli” di mister Cragnolin incidono due aspetti allo stesso tempo. Da un lato in campo si è vista una Gradese in crescendo, capace nuovamente di imporre il gioco e costruire palle gol a ripetizione. Dall'altra, però, la Pro Gorizia ha fatto poco per opporsi. E, una volta passata in svantaggio e in inferiorità numerica (nel finale anche doppia), non c'è stata praticamente più partita. Tanto che, questa volta, il portiere gradese Corbatto si deve prendere un bel “senza voto”, visto che mai la Pro Gorizia è riuscita a costruire veri pericoli per la sua porta.
L'avvio di questa gara dominata dalla Gradese è subito favorevole ai padroni di casa. La Pro Gorizia, ancora priva del suo “faro” Panic, fatica a costruire gioco, mentre la Gradese sfrutta la vivacità dei suoi esterni per far male ai goriziani. Ci prova subito Stabile, che palla al piede salta quasi tutta la difesa della Pro Gorizia, ma all'ultimo momento calcia malamente e spedisce la palla a lato.
Se non sfonda palla a terra, la Gradese ci prova con le palle aeree. Così in rapida sequenza Meneghel mette in mostra le sue doti di ariete, colpendo di testa da buona posizione, ma entrambe le volte a lato. Nonostante il predominio territoriale e le diverse occasioni, la Gradese non riesce a segnare, e del resto ha di fronte una delle squadre difensivamente più solide del girone.
L'occasione giusta però arriva in chiusura di tempo, su punizione. E Dean, uno specialista, non sbaglia. Gaggioli non è d'accordo su fallo e trasformazione, e protesta troppo con l'arbitro, che non ha pazienza e lo espelle.
E' il colpo del ko per la Pro Gorizia, che nella ripresa ha ancora meno forza per opporsi ai padroni di casa. Meneghel prende una traversa, ma la Gradese non si accontenta, e al 30' Pinatti viene messo giù da Dapas in uscita: rigore e rosso per il portiere, con Dean che confeziona dal dischetto la doppietta personale e chiude definitivamente la partita.
«Diciamo che questa volta si è rivista la Gradese dei giorni d'oro – commenta il giocatore Lauto - determinata ed arrembante. Anche se i nostri avversari non sono riusciti ad entrare in partita».
Marco Bisiach
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