Gradisca mette paura al forte Fontanafredda Rocambolesco 3-3
GRADISCA D’ISONZO. Caleidoscopio di emozioni al “Colaussi”, un’Itala San Marco tutta coraggio mette paura al Fontanafredda rischiando persino di fare bottino pieno nonostante un uomo in meno. L’impresa è soltanto sfiorata, ma per mister Franti le indicazioni sui progressi della squadra sono più che positive. Il primo approccio è degli isontini: al 10’ Sangiovanni converge dalla mancina, ma si vede rimpallare la conclusione dal muro rossonero. Al 13’ incursione dalla sinistra di Moras: il suo traversone basso è respinto da Conchione. I pordenonesi iniziano a macinare e al 15’ è Alberti a calciare pericolosamente: Conchione ancora attento. Ci pensa ancora Sangiovanni a dare fantasia al gioco italino: riceve da Lius e scarica un buon rasoterra che Zarotti para di piede. Sono le prove generali per lo splendido vantaggio, realizzato dallo stesso peperino ex Ronchi: una stella filante che, forse con l’aiuto di una deviazione, scavalca Zarotti e si insacca alle sue spalle. L’ebbrezza dura pochissimo: 3’ più tardi Moras su punizione dal centrosinistra timbra il palo, la difesa non è reattiva e Fabbro corregge sporco. L’ISM prova a reagire con Budai ma la formazione di De Pieri non si accontenta e già al 28’ mette la freccia: azione insistita di Fabbro che cerca di saltare Giugliano, sul rimpallo è Roman Del Prete a irrompere in rete. L’ISM sembra non riuscire più a tenere su palla, e la buona circolazione degli ospiti – al contrario – fa ancora ballare la retroguardia di casa: al 34’ Fantin semina tutti sulla mancina e allarga per Facca, che fa la barba al palo in diagonale. Nella ripresa è ancora Sangiovanni a prendersi sulle spalle i suoi, girandosi da attaccante di razza al limite prima di mettere alle spalle di Zarotti. A complicare i piani arriva però l’espulsione di Tofful per doppia ammonizione. L’ISM passa al 4-3-2 e anzichè impaurirsi, paradossalmente tira fuori il meglio: al 18’ sulla punizione di Sangiovanni, Lius incorna a colpo sicuro ma Zarotti gli nega la rete con un gran riflesso. E poco dopo anche Zanolla, dal limite, sfiora il montante dopo una bella combinazione con Campanella. Al 23’ tanto coraggio è giustamente premiato con il clamoroso controsorpasso: è lo specialista Zucco a calciare da campione una punizione di giro che si insacca sul palo di Zarotti. Anche stavolta però dura poco: su azione di corner Fabbro va di testa, Conchione respinge come può, ma la sfera rimane li ed è Niko Dal Cin a centrare il tap-in del pareggio.
Luigi Murciano
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