Gradisca, un pari che “profuma” di vittoria

Nonostante lo 0-0 con i biancoverdi triestini la formazione di Franti dimostra evidenti progressi
Bumbaca Gorizia 24.08.2013 Calcio ISM Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 24.08.2013 Calcio ISM Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Ci sono occhiali e occhiali. E lo 0-0 con cui è andato in archivio l'esordio stagionale dell'ISM Gradisca nel primo match di Coppa Italia, contro il San Luigi, può sicuramente essere annoverato fra quelli che danno sufficienti motivi per sorridere. La formazione di Fabio Franti, unica rappresentante provinciale nel prossimo campionato di Eccellenza, ha dimostrato evidenti progressi rispetto alla sia pur poco attendibile amichevole di qualche giorno prima contro la Sangiorgina. Lius e compagni sono sembrati molto più brillanti sotto l'aspetto fisico, segno che i carichi di lavoro iniziano ad essere smaltiti. Ma è sotto il profilo dell'intraprendenza che l'Itala San Marco 2013-2014 sembra nascere sotto una buona stella: Franti non ha rinunciato alla dolce tentazione di schierare là davanti tutti i suoi moschettieri, con un sempre più maturo Lius Della Pietà a fare da boa mentre ai suoi fianchi hanno giostrato, scambiandosi spesso la posizione, due stoccatori fantasiosi come Sangiovanni e il nuovo acquisto Filippo. L'ex Virtus Corno ha subito dimostrato di avere il bagaglio tecnico necessario per fare la differenza anche in biancoblù. Certo, il terzetto - si obbietterà - è rimasto a bocca asciutta: ma il numero di chance create rispetto ai dirimpettai di Musolino parla chiaro e quando arriverà anche una maggiore intesa sui movimenti (e con essa magari anche un maggiore altruismo) quest'ISM potrà davvero dare fastidio a chiunque. Solida anche la difesa, dove davanti al rientrante Godeas si sono visti Favaro e a sorpresa Trangoni (aveva iniziato la preparazione più tardi rispetto ai compagni) col sempre affidabile Giugliano sulla mancina e il rientrante Fernandez a destra. Il reparto maggiormente sotto la lente era invece la mediana, in cui Campanella sembra ormai essersi adattato al nuovo ruolo di mezz'ala mentre sono risultati piuttosto confortanti i debutti di Sasa Gulic - bene sia in fase di interdizione che di avvio della manovra - che del baby Sirach ('95, e poi Cirkovic, addirittura '98). Certo, molto rimane da fare sul piano del lavoro tattico e non puo' essere un match di fine agosto ad illudere i supporter, ma l'impressione è che la strada imboccata sia quella giusta per un campionato tranquillo e magari foriero di qualche soddisfazione. Non va dimenticato oltretutto che l'ISM era ben lungi dall'essere al completo viste le contemporanee assenze di Zanolla - pubalgia -, del terzino Viel, del talentino Savic (fastidi alla schiena) e dei due attesissimi innesti sloveni: l'esperto difensore mancino Ostoijc, 300 presenze nella cadetteria del suo Paese, e l'attaccante Kozmac, seconda punta o ala vecchia maniera che può aggiungere ulteriore fantasia a un reparto avanzato davvero stuzzicante.

Luigi Murciano

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