I 18 gioielli del Sant’Andrea San Vito

«L'obiettivo è far crescere i nostri ragazzi dai Primi calci in su in tutte le categorie sia come persone che come giocatori in modo da farli arrivare in prima squadra». È la missione - espressa dal presidente Guglielmo Zingone e comune a tutte le società sportive – del Sant'Andrea San Vito “titolare” di 18 formazioni compresa quella di Prima Categoria per un totale di 252 giocatori tesserati. Spiega Zingone: «Già nella scorsa stagione abbiamo portato il 2001 Mazzoleni in prima squadra e in questa abbiamo incominciato a inserire gli allievi 2002 Montestella e Frontali. Il primo è un centrocampista che sta segnando diverse reti con la sua formazione di appartenenza, mentre il secondo, che non ha iniziato con noi da piccolo, è un trequartista dai piedi buoni e con margini fisici per il futuro. Puntiamo a rendere maggiormente protagonisti i 2001 nella rosa affidata a Mario Campaner nel prossimo campionato».
Un'annata – quella 2019/2020 – che presenterà il problema del campo di via Locchi da non poter utilizzare. La deroga per giocarvici scadrà a maggio 2019 e già l'ultima tappa del cammino in corso non si consumerà sull'attuale sintetico dello Starc, che deve essere rinnovato. «L'assessore allo sport Rossi ci ha promesso che entro l'estate saranno fatti progetto, bando e inizio dei lavori. Non sarà facile riuscire a sistemare tutte le nostre formazioni e c'è anche l'aspetto economico da tenere in conto perchè dovremo non solo pagare affitti per i terreni da gioco dove saremo ospiti, ma non avremo neanche gli introiti provenienti dalle realtà che vengono da noi come il Montebello Don Bosco, i ragazzi e le ragazze del flag football e i Muli del football americano oltre ad aver ospitato per un periodo gli allenamenti del Cgs. Non ci piace andare a battere cassa dagli sponsor e ci affidiamo alla generosità delle realtà che ci sono vicine ma di questi tempi pochi si possono permettere aiuti economici».
Un problema che riguarda pure il polo che potrebbe sorgere accanto all'impianto di via Locchi e all'attigua palestra di basket. «C'è un progetto per sistemare la palestra e realizzare uno spazio esterno sopra il garage da utilizzare per pallavolo, basket e anche per il calcio magari con le misure di un campo a sei. Sarebbe un toccasana per gli allenamenti. Abbiamo fatto un progettino ma il Comune vuole investimenti privati come quelli della Triestina per il Ferrini. C'è pure la Triestina Nuoto interessata agli sviluppi dell’area dato che la piscina esterna della Bianchi è da rivedere e quella interna necessita di una nuova soffittatura». —
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