Il compleanno virtuale con auguri da tutto il mondo per il maestro Palmiro Gaio

TRIESTE

Palmiro Gaio, il pioniere del judo a Trieste e in regione, nel giorno del suo ottantasettesimo compleanno ha compiuto una magia riunendo una cinquantina di persone. Ma anche da Varese, Tbilisi e dal Messico. Di questi tempi, con le restrizioni imposte dal Covid, il pensiero di ritrovarsi o radunarsi è accantonato e con rassegnazione rimandato a quando i tempi ritorneranno ad essere normali. Ma la “festa” virtuale per Palmiro Gaio, in questo caso, si è trasformata in qualcosa di straordinario ed è stato proprio lui che ha creato la magia.

Nessuno è voluto mancare all’appuntamento e sono stati in tantissimi a collegarsi, il coach della Sgt Raffaele Toniolo da Tbilisi in Georgia, Furio Zuliani, judoka nato sul tatami del Ken Otani che vive da tempo in Messico, ma anche il maestro Luciano Talamona, fondatore del Kodokan Varese. E poi c’erano gli amici, i colleghi, gli allievi, i rappresentanti delle società della regione, che hanno voluto tributare un augurio, un cenno di riconoscenza che Gaio continua a meritare grazie alla semplicità del suo linguaggio, all’utilizzo di parole mai ostili ed a quella promozione attraverso l’esempio di valori importanti. Ed è stato con questi modi che, sempre con il sorriso, ha creato un clima caldo, intimo e famigliare da far sembrare per oltre un’ora l’incontro “in presenza”’. Con la promessa per tutti, di ritrovarsi ancora, ma in “osmiza”, come ha sempre festeggiato i compleanni Gaio. Anche quando gli è stato consegnato (a sorpresa) il riconoscimento dell’ottavo dan. Era il 25 marzo 2018 e c’erano una cinquantina d’invitati. La stessa magia è stata ricreata anche l’altra sera, con tanto di brindisi e calici alzati tutti insieme. —



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