Il granatiere Djukic esalta i monfalconesi Battuta la Liventina

MONFALCONE. Il giusto premio arriva al tramonto del match, con la zampata del granatiere Bojan Djukic che rende giustizia a un'Ufm indomita: la Liventina si arrende sul fango di un "Comunale" dove ultimamente erano cadute, in successione, Montebelluna e Luparense.
Monfalconesi solo teoricamente meno offensivi del previsto con Zanuttig che rispolvera Villanovich per farlo agire alle spalle di Zubin (Godeas in panchina per problemi alla schiena) e Novati in campo fin dall'inizio per pungere, con Bezzo, ai lati: dopo pochissimi secondi il numero sette si proietta in area su un traversone di Miraglia ma viene colpito da Fornasier per un penalty che solo l'arbitro non vede. Sul secondo episodio da moviola la decisione arbitrale è invece corretta perchè Bertoia è steso platealmente da un intervento scomposto di Perissinotto mentre era in procinto di sfruttare un servizio dal fondo di Villanovich. Massima punizione affidata a Zubin che al 9' porta in avanti i locali spiazzando completamente Berto. Subito dopo lo stesso cecchino biancazzurro si lancia da solo in profondità catturando un pallone vacante sulla trequarti (contrasto tra Bezzo e un rivale) nemica, portiere liventino pescato fuori dai pali con un lob in corsa ma il cuoio si adagia sulla parte superiore della rete.
La Liventina esce dal proprio guscio, i tre là davanti sono schegge impazzite che possono far male: al 17' Zanetti viene liberato in posizione di sparo, Ciroi è superato dalla conclusione dell'esterno biancoverde (contrastato da Djukic) ma una pozzanghera sembra inghiottire la sfera a qualche centimetro dalla linea di porta favorendo il recupero in extremis del portiere. Partita intensa che l'Ufm vorrebbe chiudere (il sinistro all'incrocio di Bezzo al 27' è preda di Berto) e invece riapre facendosi prendere in castagna da una ripartenza ospite giusto allo scoccare della mezzora: Pagan mena le danze attendendo il rimorchio di Iacono che dai 20 metri spara in fondo al sacco incrociando con il destro, stavolta il pallone schizza sull'acqua e fila nell'angolino basso alla destra di Ciroi. Novati e Fernandez sfondano a sinistra collezionando un angolo sul quale Bezzo ci riprova con meno pericolosità (42'), proprio allo scadere una parabola velenosa di Iacono esalta Ciroi.
Alla ripresa delle ostilità, perchè è un corpo a corpo su ogni zolla, l'Ufm prova a schiacciare i liventini che comunque si difendono con ordine: al 10' Villanovich mette in moto Bezzo, traversone per Zubin che viene anticipato da Cofini, sul tiro dalla bandierina Villanovich non coglie l'attimo. Al 21', sempre su angolo, è il neoentrato Godeas a centrare da pochi passi il portiere biancoverde che al 29' blocca un tentativo di Bertoia. La Liventina punge attorno alla mezzora con una staffilata di Fantin e un missile da distanza siderale di Boem, al 38' Miraglia stoppa in scivolata Iacono giusto per ribadire ai padroni di casa che nemmeno in superiorità numerica (cacciato per qualche parolina di troppo Dene al 35') ci si può fidare. L'Ufm, invece, ci crede fino in fondo e gli sforzi si materializzano al 42' su punizione dalla trequarti destra che Mattielig si conquista e batte con maestria: fiondata a lunga gittata sul palo lontano, Djukic parte da dietro e allunga il sinistro per l'impatto perfetto. Il mirino dello sloveno è collocato sotto l'incrocio, l'esecuzione vale tre punti.
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