Il Milan “orfano” di Balo si affida a Pazzini

Contro il Napoli spazio all’ex interista. Il Boateng “tuttofare” punge Allegri

MILANO. Giampaolo Pazzini di solito sa come approfittare delle occasioni, e quella che gli si propone è ghiotta. La squalifica per tre giornate di Mario Balotelli, gli fornisce la possibilità di tornare protagonista proprio nel momento più delicato della stagione del Milan, dove la rimonta può coronarsi con il secondo posto che vale l’accesso diretto alla Champions, fermarsi al terzo, o peggio portare semplicemente all’ormai deludente traguardo dell’Europa League. L’impatto di Balotelli sul Milan è stato piuttosto evidente, per i suoi 7 gol in 8 partite ma anche per la fisicità e la rapidità che ha dato alla manovra della squadra. Per minimizzare gli effetti della sua assenza, Massimiliano Allegri dovrà adottare qualche accorgimento, nella speranza che il ricorso sia accolto e lo stop non vada oltre la sfida con il Napoli.

Intanto domenica al centro del tridente toccherà a Pazzini, ansioso di tornare protagonista come è stato fino a gennaio. Poi un problema all’adduttore destro e il solito fastidio a un ginocchio lo hanno costretto al ruolo di spettatore mentre Balotelli si imponeva sulla scena. E quando il collega l’8 marzo contro il Genoa è finito in panchina per qualche acciacco, Pazzini è rimasto in campo solo 22 minuti, il tempo di infortunarsi al perone e segnare, zoppicando. Dopo un mese di stop, il centravanti è tornato domenica scorsa nel finale di Firenze, ieri si è fatto notare con uno dei 13 gol segnati in amichevole ai dilettanti della Virtus Pavullese. Qualche acciacco ancora si fa sentire, ma l’ex interista stringe i denti e complice la squalifica di Balotelli, ha l’occasione per mettersi in mostra contro Napoli, Juventus e Catania.

Aumentare il bottino di 14 gol in 30 presenze gli servirebbe anche per provare a ottenere da Prandelli nuove chance con la Nazionale, che a giugno affronta gli ultimi due impegni prima della Confederations Cup. Domenica Pazzini avrà al suo fianco El Shaarawy (autore di 4 reti nel test del giovedì) e Niang (un gol), perchè Allegri medita di usare Boateng come mezzala destra, anche per provare ad arginare le sfuriate di Cavani. Una prospettiva che però non entusiasma il giocatore: «Piaccio all’allenatore perchè dice che so giocare in tanti ruoli diversi ma non è detto che a me vada sempre bene».

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