Il pari in rimonta della Triestina con la Feralpisalò vale il decimo risultato utile di fila, ma la vittoria resta una chimera: al Rocco finisce 1-1

TRIESTE Stavolta la Triestina ha giocato al massimo delle sue potenzialità attuali. Ed è arrivato un pareggio (1-1), ancora una volta in rimonta. Si tratta del quinto pari consecutivo all’interno di dieci turni di imbattibilità. La squadra di Pillon ha giocato meglio della Feralpisalò, ben impostata dall’ex alabardato Pavanel ma troppo statica.
Eppure la discreta e costante costruzione della manovra degli alabardati non ha trovato la dovuta incisività negli ultimi 20 metri. Ma questa mancanza di determinazione soprattutto davanti fa parte del momento attuale dell’Unione. E anzi la Triestina è stata brava a recuperare nel finale con Litteri la sortita del gardesano Scarsella che rischiava di mandarla alla deriva.
A questo punto il pari serve solo a respingere l’eventuale sorpasso al quinto posto della Feralpi (che ha da recuperare una gara). Di questi tempi non c’è molto da sorridere ma bisogna pendere quel che arriva. Insomma c’è da accontentarsi in attesa di tempi migliori. E soprattutto in attesa di una vittoria.
U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 – FERALPISALO’ 1-1 (P.T. 0-0)
MARCATORI: 77′ Scarsella, 80′ Litteri
U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 (4-3-1-2): Offredi; Lepore (77′ Tartaglia), Ligi, Lambrughi, Lopez; Calvano (90′ Rizzo), Giorico, Procaccio, Sarno (77′ Mensah); Litteri, Gomez (90′ Granoche). A disposizione: Valentini, De Luca, Brivio, Maracchi, Rapisarda, Palmucci. All. Giuseppe Pillon
FERALPISALO’ (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Giani, Bacchetti, Brogni; Scarsella, Carraro, Gavioli (53′ Hergheligiu), Morosini (69′ Tulli); Ceccarelli (83′ Farabegoli), Guerra (69′ Miracoli). A disposizione: Liverani, Iotti, Petrucci, D’Orazio, Pinardi, Rizzo. All. Massimo Pavanel
ARBITRO: Carella (Bari)
ASSISTENTI: Politi (Lecce) Pintaudi (Pesaro) IV UOMO: Villa (Rimini)
NOTE: Pomeriggio fresco, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Carraro, Giani (Fe), Lambrughi (Ts) per gioco falloso. Recupero: 0′ e 4′
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