Il portiere Zaro nuovo protagonista

L'estremo difensore sostituisce l'infortunato Postogna
Il portiere Zaro
Il portiere Zaro

TRIESTE Ha cominciato quest'anno il suo settimo campionato con la maglia della Pallamano Trieste. Arrivato da Isola poco più che diciottenne grazie al fiuto di Fredi Radojkovic, Matej Zaro è ormai a tutti gli effetti un punto fermo della formazione guidata da Giorgio Oveglia. Negli anni non è mai stato investito del ruolo di titolare, ma ha sempre lavorato con grande serietà dimostrandosi un'alternativa importante ogni qualvolta è stato chiamato in causa. In questa stagione, complice l'infortunio a Postogna, si ritrova in mano le chiavi della difesa e, dalla porta, sarà chiamato a guidare i compagni. Domani sera contro Cassano Magnago, si gioca a Chiarbola dalle 18.30, sarà lui uno dei protagonisti più attesi della sfida. «La pressione? Onestamente non la sento. Considero la possibilità di giocare una responsabilità ma anche un piacere perché- sottolinea Zaro- per me la pallamano è soprattutto passione. Nel corso degli anni ho fatto le mie scelte, non vivo grazie allo sport per cui se continuo a sacrificarmi per essere presente agli allenamenti e per poter giocare lo faccio principalmente perchè mi diverto». Impegnato nell'azienda vinicola di famiglia, Matej lavora sia in produzione che nel wine-bar abbinando a queste attività anche lo studio nella facoltà di vinicoltura ed enologia. In più, tanto per non farsi mancare niente, sta frequentando a Trieste anche un corso per sommelier. Mille impegni che rendono impossibile la presenza quotidiana agli allenamenti, un problema che agita il sonno del tecnico Oveglia ma che non turba più di tanto il numero 16 biancorosso. «Credo che la costanza negli allenamenti sia fondamentale per un giocatore di movimento- sottolinea Zaro- per un portiere la cosa è sicuramente meno grave. Io comunque cerco di essere il più presente possibile: in questa società e con questi compagni di squadra sono cresciuto e per me rappresentano una seconda famiglia. E a una famiglia è giusto cercare di non far mancare mai il supporto». Un aspetto sottolineato con convinzione anche da Giorgio Oveglia. «La cosa che più colpisce di Matej- racconta il tecnico triestino. è il grande attaccamento che ha sempre dimostrato nei confronti di questi colori. E' davvero uno di casa e siamo tutti certi di poter contare su di lui». Un'ultima battuta sugli obiettivi di Trieste nella stagione. «Non lo so- conclude Zaro- credo che abbiamo le carte in regola per ripetere quello che abbiamo fatto lo scorso anno. Centrare i play-off, quindi, provando magari a fare qualcosa in più una volta arrivati nella seconda fase».
 

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