Il Psg rilancia per Pato e aiuta il Milan per Tevez

I francesi sarebbero disposti a pagare ai rossoneri 40 milioni di euro che servirebbero per convincere il City a liberare la punta argentina
Milano, Stadio Meazza San Siro, 27 nov 2011, Serie A , 13° Giornata. MILAN – CHIEVO. Nella foto Pato esulta per il gol.
Milano, Stadio Meazza San Siro, 27 nov 2011, Serie A , 13° Giornata. MILAN – CHIEVO. Nella foto Pato esulta per il gol.

MILANO

Affrontare Carlo Ancelotti da avversario bastava a rendere suggestiva la prima sfida del 2012 per il Milan. Ma l’amichevole di oggi pomeriggio in Dubai contro il Paris Saint Germain guidato dall’ex allenatore rossonero è ancora più intrigante poichè il club francese pare intenzionato a spendere circa 40 milioni di euro per portare a Parigi Alexandre Pato «entro quindici giorni», secondo quanto assicurato all’agenzia France Presse fonti vicine alla Qatar Sports Investments, azionista di maggioranza del Psg. Ancelotti vorrebbe alle sue dipendenze anche Kakà.

Con una simile iniezione finanziaria nelle casse, per il Milan sarebbe ancora più semplice sbloccare la trattativa con il Manchester City per Carlos Tevez. Anche l’Inter negli ultimi giorni ha fatto un sondaggio per l’attaccante argentino, ma in casa rossonera c’è un certo ottimismo. Il mercato si è appena aperto e Adriano Galliani ha ribadito di essere disposto ad attendere Tevez fino all’ultimo minuto disponibile. Non è escluso che prima il Milan voglia verificare la consistenza dell’offerta del Psg per Pato. Il discorso è tutto teorico al momento. Ma alcuni segnali non vanno sottovalutati. L’agente di Pato, Gilmar Veloz, avrebbe in programma un blitz in Dubai. E dopo lo sfogo di una settimana fa con cui l’attaccante brasiliano ha chiesto più dialogo ad Allegri, dall’ambiente rossonero qualcuno ha fatto filtrare che non è rose e fiori nemmeno il rapporto fra Pato e il resto dello spogliatoio.

Intanto nella sfida contro il Psg di Ancelotti e Leonardo, Allegri darà spazio anche a Rino Gattuso, che dopo 4 mesi di stop per un fastidio alla vista, ottenuta l’idoneità sportiva, può finalmente giocare. Questo test servirà come rodaggio per tutta la squadra in vista della ripresa del campionato, domenica pomeriggio a Bergamo contro l’Atalanta. «Il 2012 sarà il nostro anno anche se ci aspetta un testa a testa per lo scudetto con la Juventus», assicura Kevin Prince Boateng, che in Dubai è stato raggiunto per capodanno da Melissa Satta. «Qui c’è un ottimo clima, abbiamo lavorato bene per preparare la seconda parte della stagione», spiega il ghanese, che pensa all’Atalanta ma anche al derby in arrivo fra una decina di giorni: «Sarà una grande partita. Sarà importante vincere: se poi segno, meglio ancora».

Singolare è sentire parlare di un futuro da allenatore Zlatan Ibrahimovic, ispirato forse dall’ex compagno di nazionale, Henrik Larsson, oggi alla guida del Landskrona BoIS, squadra di seconda divisione svedese. «Quando giocava, aveva detto che non avrebbe mai allenato, ora invece lo fa. Quindi - ha spiegato Ibrahimovic a Aftonbladet - non posso sapere che cosa accadrà tra due o tre anni. Giocare però è più semplice che allenare. Spero continuare ancora per due o tre anni. Poi vediamo che cosa succederà in futuro. Tutto è possibile».

Intanto il procuratore di Mario Balotelli, Mino Raiola, smentisce tutte le voci che riguardano il suo assistito compresa quella di un passaggio al Milan. «Balotelli sfrattato? I tabloid inglesi vanno bene solo per pulire il vetro delle macchine. Mi stupisce però che ogni cavolata che scrivono venga puntualmente amplificata. Non c’è nulla di vero in ciò che scrivono i tabloid inglesi e ad esser sinceri, queste cavolate danno anche un pò fastidio. Ieri ho addirittura appreso di essere in trattativa con Inter e Milan per Balotelli, ma in queste storie non c’è nulla di vero».

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