Il Real Madrid porta a casa una rocambolesca “Decima”

LISBONA. Il Real porta a casa la “Decima”, vince la Champions League battendo ai supplementari per 4-1 l’Atletico. Un risultato non veritiero nelle dimensioni, una coppa acciuffata con la punta delle dita dalle merengue quando già se n’era quasi andata, dopo aver sofferto per più di 90 minuti. Ma cercata sempre, con il carattere e il cinismo delle grandi squadre che non si arrendono mai.
Dopo mezz’ora passata a darsele in campo come fabbri, al 31’ la prima vera palla-gol è del Real: Tiago sbaglia nella sua metà campo l’appoggio orizzontale e attiva Bale che velocissimo arriva in area, ma sull’uscita di Courtois allarga troppo il rasoterra mandando il pallone sul fondo. È il preludio al gol, che però al 36’ lo marcano i Colchoneros: corner da destra, sponda di testa vero l’area dove Godin, sempre di testa, tocca verso la porta. Tocco debole, ma trova Casillas a “mezz’acqua” e lo scavalca, rendendo tardivo il suo tentativo di recupero: 1-0.
Nella ripresa l’Atletico tiene lontano il Real dalla propria area, ma lo stesso al 16’ rischia di subire il pareggio con un colpo di testa in corsa di Ronaldo che però finisce sul fondo. Ancora Ronaldo ci prova in semi rovesciata volante al 29’ ma manda alto. Ma è l’unico che, bene o male, riesce a procurarsi il tiro. Al 32’ ne trova uno a pochi metri da Courtois in contropiede ancora Bale, ma è improponibile e goffo e va sul fondo. L’assalto finale merengue è dettato dalla disperazione, ma produce poco o niente. e quando sembra ormai tutto deciso, spunta Ramos che al 93’ su calcio d’angolo di Nodric, indovina un gran colpo di testa dal centro dell’area e pareggia.
Tutto da rifare, si va ai supplementari. A questo punto tutta l’inerzia passa dalla parte della squadra di Ancelotti che si mette a fare la partita senza lasciare spazio ai distrutti avversari.
Il primo overtime se ne va senza sussulti, ma nel secondo il destino si compie quasi subito: minuto 109’, Di Maria parte improvvisamente da sinistra e punta dritto verso la porta di Courtois, il portiere devia come può il sinistro d’esterno ma il pallone finisce dritto sulla testa di Bale che può appoggiare di testa nella porta vuota. L’Atletico sparisce dal campo e prima Marcelo, poi Ronaldo su rigore rendono assolutamente falso il risultato.
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