Il Sagrado all’assalto de La Fortezza pensando alla terza piazza

MONFALCONE. Con la leadership saldamente nelle mani dell'Ufm, la lotta per assicurarsi la migliore posizione alla griglia dei play-off entra nella sua fase più calda. Questo pomeriggio a Sagrado (ore 15.45) i rossoneri locali tentano l'avvicinamento alla terza piazza occupata da La Fortezza nello scontro diretto con i gradiscani a +6. «Altro derby sulla nostra strada - il nocchiero sagradino Gon è reduce dal raid a Poggio - al cospetto di una rivale esperta che dopo un periodo di leggero appannamento sembra essersi ripresa. Staremo a vedere se i discreti risultati degli ultimi tempi basteranno a tener testa all'avversario, mentalmente la mia squadra sembra essersi “adagiata” perchè in settimana non ho notato la giusta tensione e soprattutto siamo mancati numericamente».

Indisponibili lo squalificato Maglione, gli infortunati Mavmudoski e Padula, Dierna e Sortino per problemi di lavoro, da verificare Molfetta (ginocchio) e Ferrara (influenza) mentre Buo ha recuperato. Camera, Petriccione e Ferrazzo (uno per reparto), pagano invece per i cartellini ricevuti domenica scorsa da La Fortezza: il tecnico rossoblù Solidoro è in completa emergenza anche per l'indisponibilità di Ferlez ma proverà a recuperare in extremis Gandin, Tofful e Zavaldi, tutti reduci da un lungo periodo di inattività, e convocherà nuovamente Tollon rientrato da un paio di settimane.

Pieris in sole 14 unità nella tana del Castions (ore 15.30), Polo non sa più a che santi votarsi per dare una certa continuità alle proprie formazioni. Domani ad Aurisina il classico testa-coda con l'Ufm che gode dei favori del pronostico nonostante le perduranti assenze di Trentin, Milan, Zanolla e Petronio.

Il Mossa non può più sbagliare se vuole terminare tra le prime cinque, contro il Poggio non sarà una passeggiata: Panico recupera l'esterno Sow ma ha qualche pedina in dubbio, il collega-rivale Musig lamenta la squalifica di Apollonio. Il giudice sportivo ha fermato pure l'attaccante Mastroianni e il terzino Scordo del Lucinico, per loro niente gita a Villanova dello Judrio.

Matteo Marega