Il Siracusa primo e penalizzato rischia anche di perdere lo stadio

DALL’INVIATO A SIRACUSA Siracusa-Triestina non è stata solo una partita di calcio. Siracusa-Triestina è stata anche una fotografia di quella che è oggi la Prima Divisione. Di quanto accade alla...

DALL’INVIATO A SIRACUSA

Siracusa-Triestina non è stata solo una partita di calcio. Siracusa-Triestina è stata anche una fotografia di quella che è oggi la Prima Divisione.

Di quanto accade alla Triestina purtroppo sappiamo più o meno tutto. Ma il Siracusa primo in classifica non se la passa molto meglio. Tre punti di penalizzazione già al passivo, due in arrivo a breve (sono già stati richiesti dalla Procura federale), altri ancora possibili prima che finisca il campionato. E in più il rischio che chiuda lo stadio di casa, il “De Simone”.

Ma andiamo con ordine. Con le parole del presidente degli azzurri Luigi Savoldi: «A metà febbraio avremo un’altra ispezione della Covisoc, ma stiamo ancora aspettando il rimborso da Comune e Provincia per i lavori fatti allo stadio. E senza quei soldi non potremo farci trovare in regola». Dunque, rischio di una terza penalizzazione. Ma non solo: «La proroga dell’agibilità dello stadio (non in regola per mancanza di uscite di sicurezza) sta per scadere ma la stipula della convenzione con la Curia, proprietaria dell’impianto, non arriva. Quindi non possiamo operare». Dunque, rischio chiusura dell’impianto.

Questo è il calcio di Prima Divisione oggi. Anche al vertice.(g.bar.)

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