Il team di Azzurra alla Ocean? Vasco frena

MILANO. «Abbiamo un sogno da raggiungere: dopo aver vinto tanto, con Yacht Club Costa Smeralda, ci manca di partecipare a un Giro del mondo, alla Volvo Ocean Race. E vorremmo farlo con i nostri uomini di Azzurra, con Vasco Vascotto. E bisogna iniziare subito a lavorarci, non appena capiremo come terminerà la prossima edizione dell’America’s Cup».
Alla celebrazione dei cinquant’anni dello Yacht club che portò l’Italia in Coppa America, svoltasi ieri a Milano, il commodoro Riccardo Bonadeo lancia un sasso in mare, ma un sasso pesante: dopo aver celebrato il passato, guarda al futuro, e cita Vasco Vascotto, tattico del TP52 Azzurra, come uomo della sfida oceanica. Il diretto interessato, poco lontano, nicchia, sorride, ma non si espone: «Stiamo lavorando sui TP52, la stagione è appena iniziata – dice Vasco - e la Volvo Ocean Race, si sa, è il sogno del Commodoro: potrei certamente dare un apporto, non so se in acqua o a terra».
I giornalisti incalzano, chiedono dettagli di fronte a una delle platee più qualificate della vela italiana: la presentazione del calendario dello Yacht club Costa Smeralda è uno degli appuntamenti che scandiscono la stagione velica, e in occasione del 50.mo anniversario del prestigioso circolo velico non manca quasi nessuno. Poco distante da Vascotto c’è anche Mauro Pelaschier, lui che su Azzurra c’era, e che a un giro del mondo ha partecipato, quando si chiamava ancora Withbread e le barche erano diverse. Vascotto sorride: «Aspettiamo di capire se oltre alla volontà dello Yacht club Costa Smeralda c’è un progetto sostenuto da imprenditori, se ci saranno le condizioni sarà sicuramente una bella impresa». Intanto Vasco regata sui TP52, e non solo: «La stagione è appena iniziata sarà impegnativa e ricca di prove interessanti».
Francesca Capodanno
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