In Barcolana quest'anno c'è il boatsharing per trovare un imbarco

TRIESTE. Un'idea “storica”, che diventa una rivoluzione se applicata alle nuove tecnologie. Ecco cos'è il boatsharing proposto dalla Barcolana: una volta si chiamava “cerco e offro imbarco”, e stava appiccicato con una puntina su una bacheca. Ora, nell'era di Facebook, “boatsharing” diventa una applicazione che passa per il mondo social ideata per la Barcolana da una delle agenzie italiane scelte dalla stessa Facebook tra le cinque migliori nella capacità di coinvolgere il pubblico, la CrowdM di Trieste.
Funzionerà così: entrando in una applicazione accessibile dalla pagina Facebook della Barcolana e dal sito, dai primi giorni di agosto chi cercerà imbarco compilerà un form indicando se cerca imbarco gratis, o a pagamento (il sistema, infatti, è dedicato anche a tutti i charter che operano durante la Barcolana). Verrà richiesto di presentarsi informalmente, come è tipico dei social network, e di dichiarare – eventualmente – la propria esperienza velica. Ogni offerta verrà catalogata in un database e a ogni candidato verrà data la possibilità di presentarsi agli armatori che avranno a loro volta compilato un questionario on line, indicando il profilo cercato e presentando se stessi e la propria barca.
Spetterà all'armatore scegliere il proprio ospite: avrà la possibilità di contattarlo sempre all'interno del sistema, verificare il suo profilo facebook. Sarà prevista la possibilità di ospitare per la regata, per regata e anche trasferimento, nel caso in cui gli armatori vengano da porti lontani e cerchino persone anche per navigare verso Trieste.
«Il progetto – spiega il responsabile marketing della Barcolana, Federico Prandi – parte dalla volontà di portare sempre più turisti, non solo a terra, ma anche in mare, condividendo l'esperienza Barcolana con un pubblico sempre più ampio. C'è la necessità di usare i nuovi strumenti di comunicazione con obiettivi e proposte che possano differenziarci come manifestazione. Assieme all'ufficio comunicazione della Barcolana abbiamo coinvolto CrowdM, affidandoci così a una realtà che ha un forte legame con il territorio, che ha capito lo spirito dell'evento e si è proposta come digital skipper».
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