Inter-Palermo finale di Coppa Italia il 29 maggio a Roma

Pari a Milano tra nerazzurri e giallorossi. I gol nella ripresa, prima Eto’o poi Borriello. Convulsi gli ultimi minuti
Il giocatore dell'Inter Samuel Eto'o festeggia il goal realizzato contro la Roma con il suo allenatore Leonardo questa sera, 11 maggio 2011, allo stadio Giuseppe Meazza di milano per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. MATTEO BAZZI / ANSA
Il giocatore dell'Inter Samuel Eto'o festeggia il goal realizzato contro la Roma con il suo allenatore Leonardo questa sera, 11 maggio 2011, allo stadio Giuseppe Meazza di milano per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. MATTEO BAZZI / ANSA

MILANO

Spietato nell’area di rigore avversaria, pronto a travestirsi da terzino per sacrificarsi in copertura. Un Samuel Etòo in versione 2010, segna il suo 34/o gol stagionale, eguaglia il miglior Ronaldo nerazzurro e castiga la Roma portando l’Inter alla 6/a finale di Coppa Italia in 7 anni. Un risultato raggiunto con pazienza all’inizio della ripresa e conservato con fatica e fortuna, perchè Borriello prima colpisce un doppio palo e poi rende ancora più intensi gli ultimi 6’ con un bel colpo di testa. Ma dopo l’1-0 dell’andata il pari non basta. Per i nerazzurri appuntamento il 29 maggio all’Olimpico contro il Palermo, mentre i giallorossi di Montella dovranno concentrare tutte le proprie residue risorse per strappare un posto in Champions League nelle ultime due giornate di campionato, contro Catania e Sampdoria. La Coppa sarebbe solo il primo in carriera per Leonardo, sempre più saldo sulla sua panchina. Senza Stankovic, Sneijder e con Thiago Motta ancora acciaccato, il brasiliano prova Mariga da mediano davanti alla difesa, con Kharja alle spalle di Etòo e Pazzini. La spina dorsale perde qualità, ma è sui fianchi che l’Inter vuole lavorare la Roma. Sulla destra Zanetti (che gioca la sua millesima partita con lo stesso vigore delle altre 999) e Maicon costringono Riise a limitare le sue incursioni, mentre a sinistra Nagatomo ed Etòo mettono parecchio in difficoltà Cassetti, che non è al meglio e si vede. D’altronde è tutta la Roma un pò incerottata. E soprattutto priva degli squalificati Totti e Taddei. Montella cerca la superiorità numerica a centrocampo con De Rossi, Perrotta, Simplicio e Pizarro, e punta sull’orgoglio di Menez a costo di lasciare Vucinic in panchina.

Ma il francese non smentisce la sua stagione opaca: parte lento, indolente, ed è tutta da inventare la sua intesa con Borriello, che infatti tocca solo un paio di palloni nel primo tempo e si sblocca solo nel finale.

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