Jadran fa fuori anche l’altolocata Caorle

Altro successo al cardiopalma per la Falconstar, ormai vicina alla salvezza. Cadono in casa i goriziani dell’Ardita

QUI JADRAN Una nuova vittima illustre per lo Jadran. Dopo aver liquidato la leader Tarcento, i plavi si prendono la soddisfazione di battere anche Caorle, approdata a Trieste con alcune assenze di rilievi ma pur sempre una altolocata del campionato di serie C Gold di basket, stagione giunta alla terz'ultima giornata di ritorno. La prassi con cui lo Jadran abbatte i veneti è quella preferita dal tecnico Mura, modalità che prevede il controllo in casa del potenziale offensivo avversario al di sotto della soglia dei 60 punti, un lavoro coniugato a una intensità costante, valida cattura dei rimbalzi offensivi e pochi sprechi in attacco. Jadran al completo e soprattutto caricato a mille. Quanto basta per disegnare un avvio di gara emblematico dell'intero andamento della sfida, calando un secco 9/0 dopo poco meno di tre minuti di gioco. Caorle si piazza a zona, ci mette del tempo per riprendersi ma di fatto le cose mutano ben poco, alla luce ad esempio del parziale di 20/5 con cui lo Jadran passeggia attorno all'ottavo del primo spicchio di gara. I veneti cercano di rosicchiare qualcosa nel secondo quarto, missione che concederà di avvicinarsi solo ad un timido - 8, margine che non spaventa certo i carsolini, ieri provvisti di spirito e di un Rajicic niente male, anzi in cattedra, sempre presente nella manovra e incisivo, al di la dei 14 punti messi a segno, frutto di un 7/10 da 2. Nella ripresa lo Jadran mette la freccia e scappa, prima sul + 20 e poi accumulando il margine di 25 punti che ammazza la gara e che concede pura accademia nel finale.

Francesco Cardella

QUI FALCONSTAR Un'altra partita al cardiopalma, un'altra rimonta, e ora per la Energy Lab Falconstar la salvezza anticipata è molto più vicina. In una gara complicata i biancorossi hanno avuto la meglio sulla pericolante Bassano grazie alla difesa messa in campo nell'ultima frazione (solo 10 punti concessi) e all'esperienza del pacchetto lunghi Petrovic (il migliore in campo)-Benigni-Colli, ovvero esattamente le carte indicate alla vigilia come le migliori nel mazzo di coach Franceschin. La Falconstar ha avuto vita facile solo nei primi minuti (12-2 con le triple di Colli e Moretti), poi ha sempre avuto la Orange1 alle calcagna, se non appunto davanti, per tutto il resto della gara. Dopo un primo quarto nel quale ha brillato soprattutto Petrovic (10 punti nei primi 10') e chiuso in vantaggio per 22-20, la Energy Lab ha subito il ritorno degli ospiti trascinati dall'ottimo Maiello. Bassano ha provato a scappare nel secondo quarto (+5 sul 28-23) ma Benigni e Colli hanno rintuzzato il tentativo, pur non riuscendo a impedire agli ospiti di arrivare all'intervallo lungo in vantaggio (36-33). Stesso andamento nella terza frazione, con Bonetta e Colli a firmare il pareggio a quota 51 prima del nuovo allungo della Orange1. All'inizio della quarta frazione, però, la Falconstar mette il turbo: il sorpasso, con un canestro e fallo subito, arriva ancora da Petrovic, e la Energy Lab piazza un parziale di 10-0 nei primi 5' che sembra chiudere la partita, ma Bassano trova, con Bordignon, la forza di reagire e di trascinare la gara in equilibrio all'ultimo minuto. Benigni rompe la parità con il canestro del 68-66, poi sul 69-67 l'ultimo possesso è degli ospiti ma la difesa della Falconstar mette pressione su Bordignon che dalla lunga distanza non prende nemmeno il ferro.

Michele Neri

QUI ARDITA La Vigor Conegliano si conferma indigesta all'Ardita, vince a Gorizia 87-91 e rimanda la festa play off degli isontini. Gara costantemente in equilibrio, ma i padroni di casa tirano malissimo da due, e Conegliano ne approfitta con maggiore lucidità nel finale. Nel primo quarto, sul 7 pari arriva la prima accelerazione dell'Ardita, che piazza con Casagrande, Nanut e Mucic un parziale da sette a zero che porta i biancoblù sul 14-7. Il primo tentativo di fuga va però a vuoto, perchè Conegliano si aggrappa a Bortolini e rientra addirittura sulla parità (16-16 all'alba degli ultimi due minuti), e allora l'Ardita deve riprovarci. Questa volta funziona, Mucic diventa protagonista e Gorizia chiude avanti ancora di sette (24-17) la prima frazione. L'inizio della seconda sembra dover raccontare una gara destinata a chiudersi in fretta, visto che i ragazzi di Busolini irrobustiscono il vantaggio e con la bomba in apertura di Mucic volano addirittura sul +11 (30-19). Con la presenza di Perin, e i canestri di Cinganotto, Terrin e Bortolini però Conegliano trova la forza di recuperare nuovamente: l'Ardita stacca la spina troppo presto e con 6'30" da giocare nel quarto si ritrova avanti solo di una lunghezza (30-29). Nel finale, però, è la volta di Conegliano, che mette per la prima volta il naso davanti con la "bomba" di Cescon (43-46) e poi nell'ultimo minuto conserva il margine per andare al riposo lungo avanti 45-48. L'Ardita impiega i primi due minuti del quarto periodo ad inseguire, mette la freccia con due triple di Marcetic (54-50) ma non si scrolla di dosso Conegliano. Si prosegue così, con vantaggi minimi da una e dall'altra parte, e Conegliano che riesce a spuntarla per 68-70 alla penultima sirena. Un vantaggio che non basta a fiaccare l'Ardita, che infatti resta nei tubi di scarico della Vigor e infila l'ennesima parità a 6' dalla fine con un canestro da lontano di Nanut (77-77). Si arriva così agli ultimi secondi, quando Gorizia, sotto di tre, gestisce male il pallone del possibile pareggio, e dall'altra parte Cinganotto va in lunetta per 1 su 2 che basta e avanza a sancire il successo ospite per 87-91.

Marco Bisiach

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