Juventus, anticipo in testacoda e Allegri non si fida del Palermo

TORINO. La Champions può attendere, «è un pensiero da tenere lontano». Almeno per il momento. Massimiliano Allegri è categorico: prima del Porto (mercoledì allo stadio do Dragão), la testa deve andare solo all’anticipo di campionato di questa sera con il Palermo, «una partita da vincere. Perché le vittorie dei campionati passano da queste gare».
Allo Stadium arriva un avversario in piena lotta per la retrocessione e che, sulla carta, non dovrebbe creare troppi grattacapi ai campioni d’Italia. Ma Allegri saggiamente non si fida. «Il Palermo, da quando è arrivato Lopez, ha fatto una vittoria, un pareggio e una sconfitta in casa», ha ricordato in conferenza stampa. «È una squadra che ha più ordine, che non concede spazi. Bisogna cercare di essere veloci tecnicamente e aggressivi. Siamo a -14 dalla fine del campionato e ogni errore può costarci caro. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento, e i ragazzi lo sanno perché sono molto responsabili».
Il tecnico ha offerto indizi significativi sull’undici in campo domani sera, disegnato con un occhio a Porto. «Pjanic sta bene, uno tra Benatia e Rugani giocherà». Bonucci taglierà il traguardo delle 300 in bianconero, «è un giocatore cresciuto tantissimo, diventando un pilastro fuori e dentro il campo». Con i rosanero possibile chance anche per Sturaro, «può darsi che giochi, dipende se giocheremo con i quattro davanti o con i tre in mezzo al campo. Però sicuramente o da all’inizio o a partita in corso troverà spazio». E sempre in tema singoli non ha mancato di spronare uno dei volti nuovi della stagione, Pjaca: «Deve cominciare a capire che per raggiungere certi livelli bisogna che incominci a pedalare, perchè il calcio non è fatto solo di tecnica ma anche di sacrifici e disponibilità. Ha grandi qualità, ma siamo alla Juve e se vuoi diventare un grande giocatore devi avere la giusta mentalità».
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