Juventus ribaltata a Verona Stasera l’Inter può agganciarla

Terzo ko in campionato per i bianconeri, inutile il vantaggio segnato da Ronaldo Festa gialloblù: Juric imbattuto in sei giorni contro Milan, Lazio e capolista



Una migliore condizione fisica dei veronesi e la sagacia con cui Juric ha impostato la gara, puntando sulle ripartenze, hanno determinato il successo dell’Hellas, all’ottavo risultato utile consecutivo, che la spunta al Bentegodi sulla Juve 2-1 con Pazzini match winner su rigore. Per il resto molto della gara lo fa il duello tra gli sprinter dei due team.

Da una parte Ronaldo che al 65’ dopo un coast to coast formidabile segna il gol del vantaggio bianconero; dall’altra Borini che replica al 76’ con un piatto destro che perfora Szczesny. La cronaca: passano 90” e il triangolo tra Higuain e Douglas Costa funziona con l’argentino che piazza un diagonale arginato da Gunter. Minuto 10, l’Hellas replica con Faraoni sulla destra che scocca un tiro cross diretto verso il sette, dove Szczesny arriva con un volo plastico. I gialloblu mostrano i muscoli e la formidabile tenuta fisica puntando sull’intensità che permette di governare le seconde palle e i rimbalzi. I bianconeri sono più guardinghi, gestiti indietro da Bonucci. La Juve ci prova al 19’ con Douglas Costa che, con il mancino fa tremare la traversa della porta veronse.

Al 21’ l’Hellas passa con un colpo di testa di Kumbulla, conteso da squadre di mezza Europa, ma il Var annulla per fuorigioco. Minuto 35 con la Juve che si affida più alle iniziative personali, con Cristiano Ronaldo che svicola sulla sinistra e trova un tiro di mezzo collo che trova il palo. L’asso portoghese non fallisce al 64’ dopo un’azione di concerto con Dybala, subentrato a Higuain, e Cristiano che scambia con Rabiot e fa, da 35enne, trenta metri battendo sullo scatto Rrahmani, di 9 anni più giovane, e infilando con un diagonale Silvestri: è il trentaseiesimo gol del portoghese in questa stagione comprese le gare con la Nazionale. L’Hellas regge il colpo e trova il pari sfruttando un retropassaggio sbagliato di Pjanic su cui Borini si avventa e infila Szczesny. Pazzini, sul rigore prodotto da un braccio di Bonucci su colpo di testa di Kumbulla, segna e chiude la gara mostrando orizzonti europei ai veronesi. —



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