La 16enne Benny Pilato scrive il record mondiale sui 50 rana

Clamoroso exploit a Budapest della baby azzurra che conquista la finalissima Paltrinieri d’argento negli 800 sl. Bronzo per la staffetta mista. Codia abdica 
Lorenzo Gatto
epa09220719 Benedetta Pilato of Italy celebrates after she won with a world recod in the second semifinal of women's 50m breaststroke of European Aquatics Championships in Duna Arena in Budapest, Hungary, 22 May 2021. EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT
epa09220719 Benedetta Pilato of Italy celebrates after she won with a world recod in the second semifinal of women's 50m breaststroke of European Aquatics Championships in Duna Arena in Budapest, Hungary, 22 May 2021. EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT

BUDAPEST

Stupisce ancora Benedetta Pilato: la sedicenne tarantina frantuma il record del mondo dei 50 rana nella semifinale ai campionati Europei di Budapest e scrive una nuova pagina storica del nuoto italiano, diventando la più giovane primatista mondiale italiana.

Nella mattinata di ieri, nelle batterie aveva migliorato il record mondiale junior con il tempo di 29’’50. Poi nel pomeriggio ungherese l’impresa, con il 29’’30 che polverizza il prevedente primato della statunitense Lilly King (29’’40).

«Non ci posso credere. Non me l’aspettavo – ha commentato Pilato – volevo fare meglio della gara della mattina ma non pensavo così. Non voglio piangere come ogni volta. Ancora non ho realizzato che ho fatto il record del mondo». E oggi, in finale, andrà a caccia del podio.

La penultima giornata degli Europei ungheresi oltre al nuovo exploit della Pilato ha regalato la doppietta di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sul podio degli 800 d’argento e di bronzo alle spalle dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk, che conferma il titolo del 2018 dopo essersi preso pure quello dei 1500 davanti all’olimpionico azzurro che torna in Italia con 5 medaglie (tre d’oro nella 5 e 10 chilometri e nel team event) nuotando 20,850 chilometri. Il bronzo di Nicolò Martineghi che dimostra di essere una realtà e non più una prospettiva; quello della staffetta 4x100 stile libero mixed di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini, capitano di mille staffette e d’argento nei suoi 200.

Il medagliere del nuoto che raggiunge le 21 medaglie (le due d’oro di Simona Quadarella, più 8 d’argento e 11 di bronzo) a un podio dal record storico di Glasgow (22; 6-5-11). I gemelli del mezzofondo italiano di nuovo insieme sul podio europeo a distanza di cinque anni da Londra 2016. Un Gregorio Paltrinieri in versione Highlander, alla settima gara (batterie incluse) in dieci giorni, e un Gabriele Detti in cerca di riscatto, dopo il quarto posto nei 400, si prendo rispettivamente l’argento in 7’43’’62 e il bronzo in 7’46’’10 negli 800 sl. Davanti a loro si conferma campione l’ucraino Mykhaylo Romanchuk, già primo nei 1500, in 7’42’’61.

E oggi nella finale dei 100 farfalla ci sarà anche Federico Burdisso che in semifinale nuota l’ottavo tempo. Niente da fare invece per il triestino Piero Codia, detentore del titolo continentale. —



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