La Pallacanestro Trieste ha l’incognita Pacher nella gara-bivio con Brindisi

TRIESTE Pallacanestro Trieste con l’incognita Pacher stasera all’Allianz Dome contro l’HappyCasa Brindisi. Il lungo statunitense è alle prese con l’influenza e anche ieri ha dovuto disertare l’allenamento, solo oggi coach Marco Legovich saprà se potrà contare almeno per qualche spezzone sull’apporto di AJ. Sarebbe una grana la sua assenza visto che Pacher è in crescendo di condizione ed è diventato una sorta di garante degli equilibri difensivi. Per fortuna il ritorno di Alessandro Lever dopo due mesi di stop è avvenuto subito a buon livello ma nel pacchetto lunghi va sempre considerata la variabile Skylar Spencer. Nell’ultima esibizione casalinga, persa contro Brescia, il centro protagonista in negativo nel finale uscì dal parquet in lacrime: l’orgoglio ferito, magari, potrà fare il miracolo stasera (palla due alle 20.30).
Pacher o no, per Trieste è una gara crocevia. Un successo consentirebbe ai biancorossi di stabilizzarsi a metà classifica e lasciare almeno una squadra quattro punti indietro visto che in Verona-Treviso qualcuno resterà a secco. Una sconfitta spezzerebbe la possibile continuità dopo il blitz al PalaBigi reggiano ma soprattutto allungherebbe la serie di sconfitte casalinghe e non sarebbe il massimo vista la necessità di riportare presto pubblico più numeroso a Valmaura.
MAFFEZZOLI Nell’analisi prepartita, affidata stavolta all’assistent Massimo Maffezzoli, si sottolinea che «Brindisi è una squadra dal grande atletismo, ha chiari riferimenti sia interni che sul perimetro, ama correre e ha fisicità a rimbalzo e in attacco anche con gli esterni. Abbiamo lavorato sulla sia dell’entusiasmo per il successo di Reggio Emilia ma ci siamo confrontati con intoppi come l’influenza di Pacher e un problema a un ginocchio per Deangeli, già risolto. Dovremo essere umili, compatti e concentrati e chiediamo al pubblico di supportarci in una gara che è veramente molto importante per la nostra classifica».
Brindisi, senza Harrison e Etou, nell’ultimo turno ha battuto in casa Venezia presentando nello starting five l’ex tortonese Mascolo, preferito a Bowman in regia, e Mezzanotte, lungo letale da tre. Ampi minutaggi anche a Riisma, esterno estone di nascita ma di formazione italiana, e al lungo Bayehe. In sostanza, Frank Vitucci attinge a tutte le armi a disposizione e il risultato sono imprevedibilità ed entusiasmo. Le statistiche raccontano che in punti segnati e rimbalzi Trieste e Brindisi sostanzialmente si equivalgono, i biancorossi perdono più palloni (13 contro 11) ma danno più assist, gli uomini di Legovich tirano meglio da due (51,1% contro 47,4), peggio da tre (33,6 contro 35,1) e dalla lunetta (70,4 contro 74,3). Nella Pallacanestro Trieste c’è da attendersi una prestazione di puntiglio da parte di Frank Gaines, rimasto clamorosamente all’asciutto nell’ultima uscita. Un’altra prova oscura al tiro sarebbe uno smacco.
GLI ANTICIPI L’Umana Venezia nell’ultimo quarto batte la Germani Brescia 82-79. La GeVi Napoli ferma la Dolomiti Energia Trento 69-58 mentre il Banco di Sardegna Sassari passa in casa del Bertram Tortona 79-82.
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