La Pallamano scopre il “nuovo” Di Nardo: un pivot tuttofare

TRIESTE. II nuovo ruolo di pivot che gli è stato cucito addosso da Giorgio Oveglia gli calza a pennello. Massimiliano Di Nardo, una delle colonne difensive della Pallamano Trieste, sta trovando con...
Foto Bruni 19.10.13 Pallamano:Trieste/pall.Veneta-Sirotich al tiro
Foto Bruni 19.10.13 Pallamano:Trieste/pall.Veneta-Sirotich al tiro

TRIESTE. II nuovo ruolo di pivot che gli è stato cucito addosso da Giorgio Oveglia gli calza a pennello. Massimiliano Di Nardo, una delle colonne difensive della Pallamano Trieste, sta trovando con più stabilità spazio anche in attacco ed è una delle novità più liete della stagione biancorossa. «Per doti atletiche e stazza fisica la scelta di spostarlo in pivot è stata quasi naturale - spiega il tecnico Oveglia - Max è una forza della natura e abbiamo pensato che in quel ruolo potesse esprimersi meglio essendo, oltretutto, più utile alla squadra».

Una trasformazione cominciata lo scorso anno ma rallentata dai problemi alla spalla che ne hanno limitato l'utilizzo. In questa stagione, ritrovata una condizione fisica accettabile, le cose stanno andando meglio come testimonia lo stesso Di Nardo. «In effetti sono contento - racconta Max - Giocare pivot non è facile perchè ti devi sacrificare molto per la squadra e spesso i palloni che tocchi in attacco sono pochi. Ma è un ruolo che mi piace e interpreto con lo spirito giusto proprio perchè riesco a essere utile ai compagni». Bilancio personale positivo per Di Nardo che invece a livello di squadra, relativamente al girone di andata, ha qualche sassolino da togliersi dalla scarpa. «Credo che a Bressanone avremmo meritato di vincere - sottolinea - abbiamo buttato via un punto che oggi ci avrebbe fatto comodo in classifica. Sabato cominciamo il girone di ritorno contro la Forst, proprio in virtù del ricordo della partita d'andata sono pronto e particolarmente carico».

Partita che ha fatto la storia del campionato italiano e che si preannuncia dura come lo sono state tutte le sfide tra queste due società. Per Di Nardo, dura in modo speciale visto che qualche anno fa, in uno scontro fortuito con Filiberto Kokuca, si ruppe il naso e che nella gara d'andata venne espulso e squalificato dopo un rude contrasto con Stuffler. «Il passato è passato - conclude Di Nardo - ora conta solo la partita di sabato e la possibilità di guadagnare tre punti che per noi e per la nostra classifica sarebbero molto importanti. Sono fiducioso perchè la squdra, come ha dimostrato nell'ultima gara casalinga contro Cologne, sta bene. Il fatto poi di recuperare finalmente Anici e di poter tornare al completo è un motivo in più per essere ottimisti». (l.g.)

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