La Pro Gorizia alle prese con l’interrogativo bomber

Bozic, la società vuole conoscere i tempi di recupero prima di andare sul mercato Spiega il ds Inglese: «Resta lui il giocatore ideale per il nostro gioco»
Bumbaca Gorizia 04_02_2018 calcio ProGorizia vs Sistiana © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04_02_2018 calcio ProGorizia vs Sistiana © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA

Se la Juventina ha appena assaggiato il campo, a Medea in amichevole con la Pro Romans, sono un po' più avanti con il lavoro avendo cominciato con qualche giorno d'anticipo il Ronchi di mister Franti e la Pro Gorizia di Coceani.

In attesa dell'esordio ufficiale in Coppa Italia contro il San Luigi, a fine mese, la Pro Gorizia ha nelle gambe già due amichevoli (oltre alla consueta e robusta dose di corse che in casa biancoazzurra non manca mai in questo periodo dell'anno): l'ultima quella di sabato sul campo di Risano, contro i padroni di casa. È finita 2-0 per la Pro, con le reti di Pillon nel primo tempo e del nuovo arrivato Colja nella ripresa. Non c'erano tra gli altri gli infortunati Bozic, Piscopo e Autiero, oltre al portiere Del Mestre che non si è ancora aggregato al gruppo, ma Coceani ha potuto comunque ruotare buona parte della rosa, giovani e giovanissimi compresi.

«Ho visto la squadra inevitabilmente un po' imballata – ammette il ds Maurizio Inglese -, i giocatori hanno le gambe pesanti e in queste situazioni non è facile esprimersi al meglio. Ma non c'è nulla di strano, in questa fase della stagione. La Risanese ha iniziato ad allenarsi dopo di noi, ha meno carichi di lavoro sulle gambe e dunque è apparsa un po' più fresca e brillante. Detto questo noi guardiamo la nostro percorso, credo che ancora per qualche giorno lavoreremo piuttosto duro e poi si passerà alla fase di scarico». Più indietro degli altri, come da attese, sono alcuni dei nuovi arrivati, così come i giovani, «che avranno tempo di crescere» dice Inglese. Il ds dovrà ancora sciogliere il nodo Bozic, perché le amichevoli (la prima era terminata 0-0 contro il Camino) hanno confermato che la Pro Gorizia ha bisogno di un bomber. «Vedremo come evolverà la situazione in questi giorni – spiega Inglese -: se Bozic si opererà subito al menisco, lo aspetteremo e non prenderemo nessun altro, perché lui è il giocatore ideale per noi. Se invece i tempi per il suo recupero dovessero allungarsi, allora ci muoveremo sul mercato».

Passando al Ronchi, la squadra ha già fatto una buona impressione invece sabato a Paluzza, dove ha affrontato in amichevole l'ambiziosa Pro Fagagna (attesa tra le grandi protagoniste del prossimo campionato di Promozione) che si trova in ritiro in Carnia. È finita 2-2, e per gli amaranto isontini, che erano in vantaggio per 2-0 prima di farsi rimontare dai friulani, sono andati a segno i bomber di razza Bardini e Lucheo, il gioiellino ronchese che è uno dei simboli della giovane squadra di Franti. Un buon auspicio, dunque, per una stagione nella quale i bisiachi vorranno essere protagonisti esattamente come nella prima metà dello scorso campionato, confermandosi una solida realtà di un torneo di Eccellenza che quest'anno avrà un forte accento isontino proprio per merito di Ronchi, Pro Gorizia e Juventina.—





Riproduzione riservata © Il Piccolo