La RdR guidata da Marchesich vince in barba alla panchina corta

TRIESTE. L'anno 2013/14 dell’Azzurra Rdr ha incoronato un’altra stagione di crescita, secondo le linee guida impostate a settembre. «Sono state fatte delle scelte – ha spiegato il ds Max Marculli...

TRIESTE. L'anno 2013/14 dell’Azzurra Rdr ha incoronato un’altra stagione di crescita, secondo le linee guida impostate a settembre. «Sono state fatte delle scelte – ha spiegato il ds Max Marculli - non sempre ben digerite, con un cambio di atteggiamento e approccio al consueto lavoro quotidiano. Trovando sostegno nei risultati, dato che l’Azzurra è stata una delle protagoniste, nonostante un bacino di atlete piccolo e spazi-palestra ridotti». Dietro ai riflettori c’è un lavoro di sinergia fatto d’incontri periodici, bilanci e relazioni sul lavoro e risultati. Coordinatrice dello staff è Giuliana Marchesich che, assieme a un gruppo di giovani collaboratrici, ha svolto un lavoro pregevole e soddisfacente. «A partire dalla “veterana” Terry D’Amico, da Madda Giorgi a Giulia Favaretto, da Lara Pieri alle giovani Stefania Stopani e Stefania Pavan – spiega Marculli -: un impegno generale che merita un enorme plauso e fiducia per il futuro. In questa stagione le portacolori dell’Azzurra Rdr hanno calcato i campi del micro e minivolley, dell’under 12, 13, 14 e 16, senza dimenticare un campionato seniores di serie, in Seconda divisione. Per la terza stagione di fila le nostre truppe giovanili hanno prenotato un posto nelle fasi finali dei relativi campionati, fatto di per sé eccezionale. Senza scordare la conquista del torneo di Seconda divisione, con la promozione in Prima». (a.t)

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