La selezione regionale u16 si fa valere ad Ancona

TRIESTE. Ottima prova della selezione regionale della categoria under 16 di rugby che ad Ancona ha partecipato al torneo nazionale che ha visto la partecipazione di quindici formazioni in una...

TRIESTE. Ottima prova della selezione regionale della categoria under 16 di rugby che ad Ancona ha partecipato al torneo nazionale che ha visto la partecipazione di quindici formazioni in una manifestazione organizzata nell'ambito del protocollo d’intesa firmato tra la Federazione Rugby, l’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria e la Polizia ferroviaria.

Le quindici rappresentative in lizza sono state suddivise in due fasce: nella prima si sono affrontate le squadre di Lazio, Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna e nella seconda, invece, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Sardegna, Calabria, Campania, Liguria, Umbria, Puglia, Sicilia.

La selezione del Friuli Venezia Giulia, rappresentata da 22 atleti di cui quindici della classe 2003 per cui esordienti nella categoria Under 16, ha affrontato nel girone eliminatorio le squadre di Marche, Piemonte, Sardegna e Calabria, ottenendo alla fine il primo posto grazie a quattro vittorie e un pareggio, per un totale di 14 mete fatte e 2 subite. Il giorno successivo si è svolta la finale con la prima classificata dell’altro girone, la Liguria, che ha ottenuto con merito la vittoria per 2 mete a zero grazie a una migliore organizzazione di gioco. Il secondo posto nel secondo girone ha lasciato molto soddisfatti i tecnici Matteo Ambrosini e Luca Nunziata: «Abbiamo visto in campo una squadra affiatata, organizzata e pronta, capace di imporre il suo gioco e di lottare su ogni pallone». Inoltre è stata una esperienza altamente formativa per i ragazzi che sin dal primo momento hanno fatto gruppo e sono rimasti coesi per tutta la durata del torneo.

Il presidente del comitato regionale della Fir Claudio Ballico si è detto «soddisfatto di questo nuovo risultato che segue quello della U14: ringrazio i ragazzi, le loro famiglie, le società di appartenenza ed i tecnici. Questa è la dimostrazione che se c’è collaborazione i risultati non possono mancare e che bisogna continuare senza indugi sulla strada intrapresa».



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