La Triestina accelera Cinque gol a Valdagno

VALDAGNO. Tutto semplice, pure troppo. La Triestina strapazza a domicilio un Altovicentino ridimensionato rispetto alle annate passate e per 75 minuti fa interamente la partita, poi si rilassa quel che basta per alimentare un'illusoria speranza di rimonta da parte dei veneti ma, intendiamoci, tremare davvero è un’altra cosa. Sul 2-0 per gli alabardati la gara è già chiusa, il resto sono perle per addolcire un pomeriggio di pioggia.
Nella domenica delle prime volte - doppietta di Frulla, tre altre new entry nel tabellino marcatori (Aquaro, Banegas e Corteggiano), prima presenza per Meduri e il baby Brandmayr - l'alta classifica sembra ormai assestarsi: l'Unione rimane a meno dieci dal Mestre capolista ma gli otto punti di vantaggio sul Campodarsego a questo punto sono tanta roba e valgono più di un'ipoteca sul secondo posto.
A Valdagno Andreucci, sfogliate le margherite dei moduli possibili e degli undici conseguenti, si orienta su quella che in realtà sembrava da subito la soluzione più probabile, con Carraro ad affiancare Frulla a centrocampo e Banegas con Corteggiano e França a supporto di Dos Santos. Più che di moduli, in realtà, in campo è questione di muscoli, testa e voglia di vincere. Se poi la difesa ospite si mette a guardare a distanza Corteggiano le cose si semplificano. La vittoria sull'Altovicentino nasce lì, dalla capacità del gaucho di Andreucci di capitalizzare nella fase iniziale lo spazio concesso: un gol, due palloni d'oro concretizzati dai compagni in una rete e in un palo, l'abilità a garantire una costante pressione sostenuta alle spalle da Pizzul. Oltre a Corteggiano mettiamoci la piacevole sorpresa di giornata: Pippo Carraro, titolare anche per l'indisponibilità dell'altro under di centrocampo Celestri. Capelli a zero, ispirato evidentemente dall'aria di casa, è ordinato ed essenziale nella prima parte dell'incontro e poi, quando capisce che l'Altovicentino non è gran cosa, prende coraggio e l'apertura pulita e precisa per la seconda rete alabardata è da applausi. Peccato che domenica prossima debba restare al box: ammonito, sarà squalificato. Rientrerà in compenso Celestri, garantendo la quota under in un centrocampo che scopre anche la vena realizzativa di Frulla. Doppietta, appunto. Addirittura.
Si intuisce, inoltre, quale possa essere da qui in poi l’apporto di Banegas che dà fantasia e incisività, oltre a obbligare le difese avversarie a spendere falli al limte dell’area. E stavolta la Triestina le punizioni le sa sfruttare.
Per una volta la cronaca può limitarsi ai gol e...dintorni. Al 19' la Triestina blocca la partita con il piatto di Corteggiano bravo a inserirsi in area e fruttare l'assist di França. Al 33' palo di Banegas al volo su traversone del solito Corteggiano ancora servito da França. Al 43' il 2-0 siglato da Frulla, imbeccato da Corteggiano raggiunto da un'apertura millimetrica di Carraro.
Secondo tempo. Passano neanche due minuti e Aquaro piazza l'inzuccata vincente risolvendo una punizione dalla destra di Banegas. Al 10' il secondo gol di Frulla, direttamente su punizione da sinistra, con la difesa veneta che sta a guardare e Dos Santos, França e Aquaro che provvedono a distrarla ulteriomente. Svolto in modo eccellente il suo compito, Frulla esce e lascia il posto al debuttante Fabio Meduri. Parte del pubblico di Valdagno comincia a sfollare e Trinchieri prova a dare un argomento buono ai spettatori rimasti petr trattenersi sino al 90'. Al 25' è bravo a girarsi e battere Voltolini e al 37' realizza un rigore concesso per un evitabilissimo fallo di Crosato ai danni di Caporali. Quando siamo ai titoli di coda ecco il meritato gol di Banegas, in contropiede.
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