La “zona-Triestina” ha fruttato nove punti

TRIESTE. Ormai, più che zona Cesarini, si potrebbe chiamarla zona Triestina. Che poi quasi sempre significa zona Daniele Rocco. Già, perché in questo campionato, ma soprattutto da gennaio in poi, la squadra alabardata ha guadagnato un sacco di punti proprio negli ultimi cinque minuti di partita, se non addirittura nel recupero. E molto spesso lo ha fatto grazie al suo bomber, che tra spunti, invenzioni e rigori, ha regalato grandi gioie ai tifosi alabardati. Il dato è abbastanza impressionante: se le partite fossero finite all’85’, infatti, l’Unione avrebbe addirittura 9 punti in meno. Anzi, a dire la verità 7 punti, perché nel finale agli alabardati una volta è andata male, ed è stato in occasione del derby col Kras a Monrupino, quando la squadra di Ferazzoli subì il pareggio all’89’. Ma per il resto, i palpitanti finali di partita hanno regalato non solo grandi soddisfazioni alla Triestina, ma anche una classifica decisamente migliore. A partire ovviamente dall’impresa di domenica scorsa a Valdagno, quando sotto di 2-1 all’88’, l’Unione ha saputo ribaltare la situazione e ottenere quindi 3 punti in più grazie alla doppietta di Rocco. Anche le altre due vittorie della Triestina sono arrivate in extremis: furono infatti due rigori, entrambi messi a segno nei minuti di recupero, a dare il successo agli alabardati sia contro il Mori Santo Stefano che contro il Mezzocorona. Evidentemente, è quello il momento giusto di dare la stoccata vincente, visto che nelle altre occasioni Piscopo e compagni non hanno dimostrato di saper tenere a lungo una situazione di vantaggio. E così, 2 punti guadagnati nel finale col Mori, altri 2 con il Mezzocorona, e addirittura 3 nel clamoroso capovolgimento di fronte a Valdagno, siamo a 7 punti per i quali sono stati gli ultimi minuti di gioco a fare la differenza. Ma anche due pareggi sono arrivati sul filo di lana. A Sacile è stato Aquilani (per una volta non è toccato a Rocco) a pareggiare all’89’, mentre a Padova fu un rigore di Bez a raggiungere i Biancoscudati. Senza dimenticare che anche a Fontanafredda l’Unione gettò al vento un’occasione di fare punti nel finale di gara. A questi 9 punti messi in saccoccia in zona Cesarini, come detto, se ne devono togliere i 2 persi nel finale di Monrupino. Se vogliamo, anche il pareggio casalingo con il Belluno è arrivato verso la fine, all’80’, ma questo va a far pari con la partita con l’Arzignanochiampo, quando gli alabardati furono raggiunti all’82’. La Triestina, dunque, deve ringraziare i finali di partita se ora ha una classifica che fa sperare: segno di buona condizione atletica, ma anche della voglia di non mollare mai di questo gruppo.
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