L’Alma si arrende nel finale

Battuta per 71-63 dall’OraSì negli ultimi 3 minuti dopo un match alla pari
Di Matteo Contessa

INVIATO A RAVENNA. La striscia positiva dell’Alma si chiude a Ravenna, dove l’OraSì la batte per 71-63, la riavvicina in classifica e, quel che è peggio, sposta dalla sua parte anche la differenza canestri negli scontri diretti. Una partita che l’Alma ha giocato bene nel primo tempo, ma che non è riuscita a reggere allo stesso modo nella ripresa. Dopo il 26-14 con cui aveva stravinto il secondo quarto e che l’aveva mandata al riposo sul +7, la squadra di Dalmasson nella rirpesa ha progressivamente perso la via del canestro anche a causa della maggiore intensità difensiva degli uomini di Martino. e così, dopo l’11-16 del terzo parziale, i biancorossi hanno subito il 10-20 dell’ultimo quarto che negli ultimi minuti di gara ha consegnato la partita ai padroni di casa. Fino a tre minuti e mezzo dal termine, in realtà, il match era in parità, stavolta all’Alma è mancato proprio il finale con cui aveva costruito tutte le ultime vittorie. Ha ceduto di schianto negli ultimi 200 secondi, il divario Ravenna l’ha costruito tutto in quel frangente. Senza Parks e con Baldasso assolutamente nullo, l’Alma ha pagato la ristrettezza delle rotazioni, con Da Ros e Green che hanno giocato per 38 minuti a testa, Cittadini addirittura mezz’ora e Pecile poco di meno. Quando loro hanno perso lo smalto, lo sprint non è partito e, pur aggrappandosi all’esperienza e all’orgoglio, non hanno potuto fare altro.

Equilibrio nelle prime battute dell’incontro e ritmo molto alto. La difesa dell’Alma tiene bene gli avversari, soltanto Smith riesce a superare spesso Cittadini essendo più agile e rapido. Ed è infatti lui il finalizzatore unico dei padroni di casa, a metà del primo quarto il tabellone dice 10-8 per i padroni di casa. Ma subito dopo Tambone e Masciadri trovano altre due imbucate e sul 14-8 Dalmasson chiama timeout per sistemare le cose in campo. Un paio di iniziative di Da Ros e le due bombe dello stesso Matteo e di Green tengono l’Alma attaccata al match, ma il bonus falli perso dopo 7’ manda Ravenna diverse volte in lunetta ed è lì che i padroni di casa costruiscono il 21-16 con cui si chiude il primo quarto. Chiumenti segna subito il 23-16, ma da Ros, green e Pecile (tripla) in un solo minuto fanno 9-0 e portano l’Alma in vantaggio, 25-23 al 12’. ma è solo un momento, perchè l’OraSì trova nei due americani e in Chiumenti soluzioni offensive redditizie, mentre l’Alma in ava nti fa difficoltà ad avvicinare il ferro. Così nuovamente i romagnoli tornano a +7, 33-26, ma dalla lunetta Cittadini fa 6 punti, Green e Bossi vanno di bombe e l’Alma fa il controsorpasso, 39-35 al 18’30”. Si gioca a ritmi molto alti: chi avrà più benzina nel finale? Il finale di quarto è tutto biancorosso, l’Ora Sì improvvisamente non si trova più: break di 16-2 in 4’35” e partita capovolta. Al riposo lungo si va sul 42-35 per Trieste. È quasi un peccato che il tempo sia finito proprio adesso che Da Ros e compagni erano entrati in striscia.

L’inizio di secondo tempo non è proprio quello che si sperava per l’Alma: 0/4 in attacco, mentre dall’altra parteb l’OraSì segna 5 punti e si rimette in scia degli avversari. Cittadini ferma l’emorragia, Green dalla lunetta fa 2/2 e il vantaggio di trieste resiste: 46-42 a metà del terzo quarto. Il controbreak di 15-7 riporta avanti i padroni di casa sul finire del terzo parziale, 50-49 al 28’. Però il ritmo rispetto al primo tempo è sceso ed è aumentata l’imprecisione, da una parte e dall’altra. Comunque pur senza brillare, il finale di quarto è di nuovo dell’Alma che dalla lunetta ricostruisce un minimo vantaggio, 53-51 alla mezzora. Si gioca con le unghie e con i denti, il ritmo è sceso e sono perlopiù duelli individuali. L’Alma arriva fino al 57-53 con Cittadini, ma non è la stessa del primo tempo. Marks si sveglia, piazza 8 punti in fila e ravenna si rimette con il naso avanti, 65-61 a 3’33” dalla fine, Dalmasson deve chiamare un altro timeout per spezzare il ritmo dei padroni di casa. Ma adesso l’OraSì è in trance agonistica, gli spalti si sono infuocati e l’Alma sembra non avere la lucidità delle altre partite. Così quando Marks segna ancora a 1’18” dalla sirena e porta il punteggio sul 67-61 e poi la difesa di casa recupera anche il pallone la partita si chiude, l’Alma non ha più risorse per riaprirla. Il 2/2 di Pecile infatti non basta perchè Ravenna trova altri 5 punti in 20 secondi e va in trionfo.

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