Lavora a Cormons lo stakanovista dei Dilettanti

CORMONS
È un cormonese acquisito il decano dei calciatori regionali nel campionato di Eccellenza.
Giuliano Dri è conosciutissimo nella comunità collinare per la sua professione: è direttore di filiale di una nota banca, e passa dunque buona parte delle proprie giornate a Cormons. Per questo il suo record di 600 presenze nei vari campionati dilettantistici, ormai a un passo (è arrivato a quota 595), ha con sé un po’ di aria del monte Quarin, che respira quotidianamente arrivando dalla Gemona dove risiede, lui originario di Moruzzo. E all’età di 40 anni ormai alle porte (li compirà il 3 agosto) è il veterano del torneo d’Eccellenza con l’intenzione di proseguire anche nella prossima stagione con la maglia della sua Pro Fagagna, della quale ormai è una bandiera: il fisico regge, l’entusiasmo è quello di un ragazzino, la qualità con un pallone tra i piedi, poi, non è mai mancata a un centrocampista come lui autore di 42 reti in carriera. Ecco perché, dunque, mister (quasi) 600 partite tra i Dilettanti, la maggior parte delle quali in Eccellenza ma con trascorsi importanti anche in serie D, ha deciso che andrà avanti anche il prossimo anno: «Ho avuto la fortuna – racconta Dri – di crescere accanto a giocatori di assoluto livello quando ero ancora un ragazzino: a Pordenone, in serie D, con me c’erano l’ex Reggiana Stefano De Agostini e Luigi Russo, che aveva trascorsi con il Milan di Baresi. Io avevo 18 anni: quando parlavano, potevo solo ascoltare e apprendere. E poi ci sono stati gli anni splendidi a Sevegliano, dove ho giocato con gente come Colussi, Maccagnan e Gianfranco Cinello, che proprio nei giorni scorsi ho rivisto a Cormons e con cui ho ricordato il calcio di vent’anni fa, del tutto diverso da quello di oggi sono tutti i punti di vista».
Il nome di Dri però è legato soprattutto ad una squadra: «Ho iniziato nel settore giovanile della Pro Fagagna, dove poi sono ritornato a metà carriera e poi anche in questi ultimi anni, dove abbiamo compiuto l’impresa di riportare il club in Eccellenza dalla Prima categoria. C’è un gruppo fantastico, e vado avanti proprio perché lì l’ambiente è meraviglioso: anche mia moglie e mia figlia si trovano bene con gli altri ragazzi e le loro famiglie, e questo è un aspetto fondamentale della mia scelta di proseguire a giocare». Nel mezzo, le esperienze con Tolmezzo («mi hanno accolto alla grande», ricorda Dri), Gemonese e Flaibano, oltre che sette estati col Lignano Beach Soccer a girare le spiagge del nostro Paese conquistando anche una Coppa Italia: «Un’esperienza stupenda, che però puoi fare solo fino ai 30 anni: dopo diventa faticoso soprattutto per chi, come me, lavora e ha una famiglia». Non ha mai fatto un pensierino alla Cormonese? «Sì, perché società e impianti sono di alto livello: ma non volevo tornare a casa alla sera tardi dopo gli allenamenti. Sono stato molto vicino anche alla Virtus Corno, un’estate: ma poi scelsi il Flaibano». —
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