Le Rosse ci sono: «Un buon punto di partenza»

Arrivabene: «Sappiamo che andiamo bene, smettiamo di ragionare da “secondi” e pensiamo in grande»
epa04658568 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari signs autographs for fans at the Albert Park circuit for the Australian Formula One Grand Prix in Melbourne, Australia, 12 March 2015. The 2015 Formula One Grand Prix of Australia will take place on 15 March. EPA/SRDJAN SUKI
epa04658568 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari signs autographs for fans at the Albert Park circuit for the Australian Formula One Grand Prix in Melbourne, Australia, 12 March 2015. The 2015 Formula One Grand Prix of Australia will take place on 15 March. EPA/SRDJAN SUKI

MELBOURNE. Il sorriso di Sebastian Vettel che festeggia sul podio di Melbourne il suo esordio con la Ferrari parlando in italiano e l'amarezza di Kimi Raikkonen per aver buttato via punti preziosi per un banale contrattempo ai box. Ecco le due facce della Rossa che dopo il Gran Premio d'Australia può considerarsi la seconda forza del Mondiale e l'unica a potersi avvicinare, più in gara che in qualifica, alle super Mercedes.

Ammette il responsabile della gestione sportiva della scuderia di Maranello, Maurizio Arrivabene: «Sono contento a metà, perché la vera gioia è quando vinci. Sono felice per il podio e per Seb, ma soprattutto per la squadra, perché questo è un buon punto di partenza, anche se non è sicuramente un punto d'arrivo».

Una prova di squadra macchiata dal problema ai box capitato a Raikkonen. «Mi spiace per Kimi - racconta Arrivabene - perché abbiamo visto tutti quanto andasse forte in gara, ma al secondo pit-stop c'è stato un problema con un dado la cui filettatura si era già spanata durante la prima sosta. È stato comunicato un possibile problema e abbiamo deciso di fermare subito la vettura, perché la sicurezza viene prima di tutto. Per la Malesia teniamo i piedi per terra, perché l'Albert Park è una pista particolare. Se avessimo avuto anche la seconda Williams in gara, ci sarebbe stato un riferimento migliore sulla concorrenza. Adesso che ci siamo resi conto di andare bene dobbiamo anche iniziare a smettere di ragionare “da secondi” e iniziare a pensare più in grande».

Deluso ma felice per il compagno-amico Kimi Raikkonen: «Il podio di Vettel è un grande risultato per il team. Già in qualifica, nonostante un mio errore nel giro veloce, sapevamo di avere una buona vettura. E in gara il divario dalla Mercedes è sembrato ridotto rispetto al sabato». Morale alle stelle invece per Vettel: «Sul podio non è suonato l'inno italiano, ma possiamo essere molto contenti. Peccato che un piccolo errore abbia impedito a Kimi di finire la gara».

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