L’Illiria vince al tie-break e insidia la vetta del girone

Quinta affermazione stagionale per le isontine che stavolta battono il Belluno Il sestetto di Ostromann al successo con una formazione ampiamente rinnovata
STARANZANO. Quinta affermazione stagionale, prima del nuovo anno 2018 e prima in assoluto al tie-break per la Juliavolley Illiria Staranzano, capace di imporsi al quinto periodo contro il Belluno. Un successo che manda le isontine a +7 sulla zona calda del girone, occupata da Pordenone e Thermis terzultime a quota otto. Il sestetto di Ostromann vince grazie alla maggiore determinazione e attenzione, e con una formazione rinnovata rispetto ad inizio di stagione. Tonizzo assente già da tempo ha lasciato il posto a Gavagnin, non entrano Bini, Vidossi e Pizzignacco, e dal secondo parziale, la squadra viene affidata in regia a Jessica Da Col, inserita nei ranghi biancorossi per il perdurare dell'indisponibilità di capitan Bini. E' un avvio sportivamente drammatico, con Belluno a condurre 2-8, 3-16 e chiudere il set con ampio margine, grazie ai colpi di Robazza e Munarin. Tutt'altra musica dalla ripresa: l'Illiria affronta la gara con una nuova e ritrovata verve, saluta le ospiti 8-3 e 16-10 e si impone 25-16, rimettendo in equilibrio le sorti dell'incontro. Nel terzo il gruppo di Ostromann prende ancora il sopravvento, conducendo 8-4 e 16-15, ma si fa superare da un Cortina Express in ripresa (18-19, 18-21). Il finale è acceso, Sancin (topscorer delle sue) e compagne risalgono sino al 24-24, e qui son episodi a decidere la frazione, in favore delle montane bellunesi. Tomat, Sedola e socie non si danno però per vinte, ed invece di subire l'effetto negativo della beffarda mazzata precedente, rispondono con veemenza, volando presto sull'8-5, 16-8 e trovano anche il +10 (22-12 e 25-15). Rimessa ancora una volta la gara sui binari della parità, il vero locomotore Express è quello staranzanese: il team Illiria conduce in apertura 5-3, comanda ancora al cambio di campo, e dal 10-7 allunga 12-7, mettendo una serie ipoteca sulla vittoria. Grazie alla convinta regia di Da Col, in grado di mandare quattro delle sue in doppia cifra, a una scatenata Sancin ( 5 gli ace dai nove metri per lei, oltre a tante battute insidiose), e con Gavagnin a quota 4 muri-punto, a guidare i complessivi dieci block confezionati dalle leve biancorosse. Una vittoria figlia della volontà e dell'abnegazione, che stava quasi per sfumare attraverso l'infausto finale di terzo set, e che invece è stata ben ricostruita negli ultimi due positivi periodi di gara.


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