L’Inter punta Palacio mentre il Milan si lancia su Fabregas

Primo giorno di lavoro di Gasperini nella sede nerazzurra Maicon, Thiago Motta e Sneijder a un passo dall’addio
(FILE) Arsenal's Cesc Fabregas in action during the English Premier League soccer match between Arsenal and Stoke City at Emirates Stadium in London, Britain, 23 February 2011. ANSA/KERIM OKTEN
(FILE) Arsenal's Cesc Fabregas in action during the English Premier League soccer match between Arsenal and Stoke City at Emirates Stadium in London, Britain, 23 February 2011. ANSA/KERIM OKTEN

ROMA

Inter tutta ancora da capire, Allegri - dopo l’ingaggio del faraone El Shaarawy - alla ricerca di mister X, Juventus in attesa del colpo. Ma vediamo la situazione squadra per squadra.

Nasce l’Inter di Gasperini

L’Inter di Gian Piero Gasperini deve prendere forma e bisogna aspettare con pazienza per capire le mosse di mercato che la società intende fare. Oggi, il tecnico di Grugliasco arriva a Milano ma - di certo - si è già fatto un’idea riguardo alla strategia societaria, un’idea maturata negli incontri che hanno preceduto l’investitura ufficiale. Le parole cioè spese da Branca e Moratti sul futuro che verrà. C’è da augurarsi che la forma della squadra non sia “quella dell’acqua”: la priorità - nelle intenzioni - è rinforzare il centrocampo e svecchiare la rosa. In questo momento, c’è in ballo la trattativa per offrire a Rodrigo Palacio la maglia nerazzurra, un attaccante (quasi trentenne) in forza al Genoa. Goran Pandev (recalcitrante) sarebbe la contropartita tecnica. Difficile l’arrivo di Domenico Criscito, anche lui genoano (difensore). Ma l’Inter, dopo Gasperini, non può imbastire trattative con una sola società, quella di Preziosi. Deve provare ad ampliare l’orizzonte come ha fatto con Jonathan, del Santos. Da aggiungere che Maicon è sempre più in bilico, che a centrocampo Thiago Motta è candidato a fare le valigie, così come Wesley Sneijder anche perchè il ruolo di trequista non è contemplato dall’assetto tattico di Gasperini (tuttavia, l’olandese potrebbe essere impiegato da esterno).

Il Milan accoglie il Faraone

Lo chiamano Faraone, e per un ragazzo di 18 anni, alle prese peraltro con gli esami di maturità, si tratta di un titolo non da poco. El Shaarawy, che sognava Kakà e che sarà chiamato a rievocarne le gesta, è ufficialmente un giocatore del Milan. I tifosi sognano di vedere nel piccolo e italianissimo faraone la prossima bollicina del Milan champagne promesso da Galliani per la stagione che verrà. In attesa, ovviamente, della mezz’ala sinistra che magari atterrerà a Milanello nelle ultime battute di mercato, come era successo d’altronde l’anno scorso. Massimiliano Allegri vuole un top player: aleggia il nome di Cesc Fabregas, un’operazione difficile ma non impossibile per il Milan che punta alla Champions. Un colpaccio alla Ibrahimovic. Intanto, ci sono Mexes, arrivato dalla Roma, Taiwo, da Marsiglia, ma restano aperte le strade che portano a Hamsik e Ganso, mentre per l’attacco la storia infinita di Cassano non trova ancora un epilogo e tutto, al momento, è possibile, compresa la sua partenza per Firenze.

Juventus, assalto ad Aguero

Tanti arrivi, qualche riscatto, ma un mercato in sostanza ancora da delineare, perchè per capire che Juve sarà bisognerà aspettare di capire come saranno investiti i milioni messi da poco a disposizione dalla famiglia Agnelli. Di certo, i tifosi bianconeri si aspettano il botto finale, il giocatore in grado di far fare il salto di qualità. È per ora un parametro zero di altissimo livello, Andrea Pirlo, il fiore all’occhiello di mercato della Vecchia Signora. È quasi fatta per il laziale Lichtsteiner, terzino di sicuro valore, strappato a Lotito per circa 10 milioni e per il resto, giocatori di complemento, i parametri zero Ziegler (Samp) e Pazienza (Napoli). Gli altri obiettivi prioritari (un attaccante, un difensore e un centrocampista esterni sinistri e centrali) non sono ancora stati raggiunti. I nomi sono quelli degli ultimi giorni: in ordine di preferenza Aguero, Higuain, Giuseppe Rossi, Vucinic per l’attacco; Diarra, Vidal, Meireles, Bastos per il centrocampo; Rolando, Astori, Zabaleta e, voce dell’ultima ora, l’Under 21 Ogbonna del Torino per la difesa.

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