L’Italia stacca il pass e vola a Londra 2012

Lasko e soci avanti di due set nella finale del torneo di Sofia poi la Germania li riprende. Ma al tie-break è 15-12 azzurro
epa02923228 Michal Lasko (L) of Italy vies with Nikola Kovacevic (C) and Marko Podrascanin (R) of Serbia during the final match of the Eurovolley 2011 European Championships Italy vs Serbia in Vienna, Austria, 18 September 2011. EPA/ANDREAS PESSENLEHNER
epa02923228 Michal Lasko (L) of Italy vies with Nikola Kovacevic (C) and Marko Podrascanin (R) of Serbia during the final match of the Eurovolley 2011 European Championships Italy vs Serbia in Vienna, Austria, 18 September 2011. EPA/ANDREAS PESSENLEHNER

SOFIA. L’Italvolley maschile stacca il biglietto per i Giochi olimpici di Londra di quest’estate. La certezza della partecipazione a cinque cerchi è arrivata ieri, al termine della finalissima del torneo di qualificazione di Sofia, in Bulgaria: gli azzurri hanno piegato la Germania per 3-2 andando a occupare l’unico posticino in palio nella manifestazione per approdare alle Olimpiadi. Una sfida sofferta e altalenante nell’andamento. Primi due set di marca italiana, con Lasko e soci bravi a portarsi sul 2-0, ma il sestetto tedesco è caparbio nel credere alla possibilità di riaprire l’incontro. La Germania cresce, l’Italia trema un pochino sino a perdere terzo e quarto parziale. Si riparte, sostanzialmente, da zero. Tutto in un tie-break: dentro o fuori. Coach Berruto ricarica i suoi, li sprona. E la squadra non lo tradisce: finisce 15-12 per gli azzurri. Londra è realtà: parte ora il percorso di preparazione per arrivare all’appuntamento olimpico con ambizioni importanti. Dragan Travica in regia è cresciuto, forte anche della consapevolezza data dalla recente conquista dello scudetto con la sua Macerata. Ivan Zaytsev ha potenzialità da fenomeno. Simone Parodi e Michal Lasko sono affidabili. Come il resto della truppa. Starà ora a Berruto tirare fuori il meglio da questo gruppo, composto anche dagli esperti Alessandro Fei e Luigi Mastrangelo, dal libero Andrea Bari, dal veterano Samuele Papi, dai martelli Cristian Savani e Jiri Kovar, dal centrale Emanuele Birarelli e dalll’altro regista Dante Boninfante.

Nella semifinale del giorno precedente, al torneo di Sofia, l’Italia aveva sconfitto la Serbia con il punteggio di 3-1 impressionando per la capacità di dominare la formazione avversaria nei tre set vinti. La Germania, invece, era riuscita nell’impresa di eliminare i padroni di casa della Bulgaria. Ma in finale ha dovuto arrendersi ai ragazzi di Berruto.

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