Lo sceicco e la Roma, il giorno della verità

Entro oggi deve versare i 50 milioni richiesti dalla proprietà Usa

ROMA. Prendere o lasciare. Mai come stavolta il futuro in casa giallorossa ha il sapore dell’ultimatum. Destinatario lo Sceicco al Qaddumi, interessato all’acquisto di una quota della Roma. Entro oggi il potenziale acquirente arabo dovrebbe versare 50 milioni per entrare a far parte del progetto capitolino, anche se non sono pochi i dubbi che aleggiano ancora sulla positiva chiusura dell’operazione. In porto, invece, la nuova partnership siglata con Nike che dal 2014, e per dieci anni, lo sponsor ufficiale del club per la fornitura di materiale tecnico e di abbigliamento. Si saprà solo oggi pomeriggio (o al massimo domani mattina), alla chiusura della Borsa, se Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi sarà stato in grado di presentare le garanzie necessarie a certificare la presenza dei 50 milioni necessari per diventare socio del presidente Pallotta. Da quanto trapela dall’entourage dello sceicco le parti sono rimaste in stretto contatto in questi giorni (anche con un reciproco scambio di auguri per i compleanni festeggiati a distanza di pochi giorni da al Qaddumi e Pallotta) per limare gli ultimi dettagli, e oggi dovrebbe arrivare dall’America un uomo vicino a Pallotta (probabilmente un suo manager del fondo Raptor) per la chiusura dell’affare. Affare che però potrebbe slittare, per questioni tecniche, di qualche giorno. Sempre in queste ore intanto il dg Baldini e il Ceo Zanzi - volati ad Austin, nel Texas, da Pallotta - potrebbero discutere anche del progetto di ricapitalizzazione della Roma.

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